Il clima che cambia sta delineando una nuova geografia del cibo con l’agricoltura chiamata a rispondere alle sfide ambientali e di sicurezza alimentare.
Arriva l’uovo di Pasqua alla stevia. Buono, sano e solidale
L’uovo di cioccolato del maestro artigiano Mirco Della Vecchia e di Officina Giotto, consorzio di tre cooperative che impiega lavoratori in condizioni svantaggiate, tra cui i pasticceri del Carcere di Padova, è ancora più buono quest’anno. Grazie all’idea di utilizzare la stevia prodotta dalle donne coltivatrici nelle comunità rurali di San Vicente Chino Kué, Paraguay,
L’uovo di cioccolato del maestro artigiano Mirco Della Vecchia e di Officina Giotto, consorzio di tre cooperative che impiega lavoratori in condizioni svantaggiate, tra cui i pasticceri del Carcere di Padova, è ancora più buono quest’anno. Grazie all’idea di utilizzare la stevia prodotta dalle donne coltivatrici nelle comunità rurali di San Vicente Chino Kué, Paraguay, è stato infatti possibile coniugare in un solo prodotto golosità, salute e solidarietà.
La stevia è un dolcificante naturale. Si estrae dalle foglie di Stevia rebaudiana, un pianta nativa del Sud America e oggi coltivata in mezzo mondo. Le comunità indigene di Brasile e Paraguay la chiamano “dolci foglie” e se ne tramandano l’uso da almeno due secoli. I suoi pregi rispetto al comune zucchero bianco e agli edulcoranti artificiali sono numerosi: non ha sapore, ne basta pochissima, non è cancerogena né influisce negativamente sul funzionamento dei reni, non altera il livello di zuccheri nel sangue, non causa picco glicemico e di conseguenza non favorisce il diabete, è del tutto priva di calorie, non provoca carie.
I suoi principi attivi, inoltre, sono stabili nel tempo e anche alle alte temperature non fermentano.
Mirco Della Vecchia è socio fondatore della Fine Chocolate Organization, associazione di cioccolatieri che punta, in un’ottica di sviluppo sostenibile e solidale, all’approvvigionamento di cacao direttamente dai paesi produttori, senza lo sfruttamento della manodopera. Ciò gli ha consentito di rifornirsi di materie prime in modo indipendente dalle multinazionali del cacao e di garantire il giusto prezzo per l’elevata qualità di prodotto alle popolazioni produttrici di cacao. Dal 2008, grazie all’acquisto di un nuovo macchinario, il cioccolato di Mirco Della Vecchia viene studiato e sviluppato in modo totalmente autonomo. Il punto di partenza sono le materie prime: le fave di cacao di alta qualità arrivano direttamente e in modo del tutto tracciabile da Ecuador, Venezuela, Ghana e Brasile.
Composto all’80 per cento di finissimo cacao Arriba Nacional Ecuador, macinato a freddo con grandi mole di pietra con un ciclo di lavorazione di oltre 48 ore, l’uovo di Pasqua alla stevia si inserisce nell’ambito dei progetti dell’Iila, Istituto italo americano. L’Iila distribuirà gratuitamente mille uova ai bambini e alle persone con problemi di diabete e di sovrappeso; altre mille uova saranno invece vendute nei punti vendita Officina Giotto. Parte del ricavato sarà devoluto all’Illa che lo destinerà al progetto a favore delle produttrici di stevia in Paraguay. Come sorpresa, all’interno dell’uovo, le bandiere dei paesi latinoamericani membri dell’Iila e una carta geografica sulla quale i bambini potranno attaccarle nei paesi corrispondenti.
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