Björk ha un legame molto profondo con la sua Terra, l’Islanda, ma ha da sempre avuto anche un particolare interesse per le questioni ambientali in genere. A partire dal suo nome, che significa linfa di Betulla (le cui caratteristiche quasi magiche venivano elencate per la prima volta già nel 1695 nell’Historia Vegetabilium Sacra), Bjork scrive, racconta
Los Angeles, Primavera 2008. Kat Von D., è uno dei tatuatori più famosi dello star system, tanto da diventare lui stesso una celebrità. Alle sue mani si sono affidati Lady Gaga, Rihanna, Billie Joe dei Green Day, giusto per citare alcuni dei suoi clienti famosi. Anche questa mattina, nel suo studio al 1259 di La Brea
Non ne ha fatto certo mistero, Wim Wenders, dell’amore che egli prova per l’arte del bluesman J.B. Lenoir: una gran parte del film-documentario L’anima di un uomo (2003) – secondo capitolo della serie The Blues prodotta da Martin Scorsese – è infatti dedicata alla parabola artistica del musicista afro-americano.Nato il 5 marzo 1929 a Monticello, Mississippi,
New York – 14 febbraio, 1967. Negli studi della Atlantic Records, il produttore Jerry Wexler ha convinto la sua cantante preferita a incidere un brano di cui entrambi sono super convinti. Lei si chiama Aretha Louise e suo padre era un pastore battista. Da piccola ha imparato a cantare la parola del signore: il Gospel. La
4 marzo 1967. Al primo posto della classifica dei singoli degli Stati Uniti ci sono loro, i Rolling Stones, con Ruby tuesday. Il brano nel Regno Unito è stato pubblicato solo come lato B del 45 giri di Let’s spend the night together e successivamente entrambi i pezzi sono entrati a far parte dell’edizione americana
La La & The Boo Ya – Lioness feat. Lady Chann & Congo Natty (Congo Natty Bass, 2013) Dag Savage – When It Rains feat. Aloe Blacc (The Dag Savage, 2013) Disclosure – What’s In Your Head (Settle, 2013) Emily & The Woods – Helios (Then We Collide, 2014)
Si parla molto di Beck in questi giorni, dato che da poco è uscito il nuovo album Morning phase, ennesimo tassello di una carriera ventennale. Si tratta di un ritorno alle melodie di folk-rock di Sea change (Geffen, 2002), in cui Beck Hansen può sfoggiare le sue invidiabili doti di autore, lontano dai bizzarri “collage” che
Washington DC, fine anni 50. Le notti sono lunghe alla pompa di benzina della Exxon dove John Fahey, studente di filosofia all’American University di Washington, lavora un paio di volte a settimana. Un impiego che gli permette di guadagnare un bel po’ di soldi perché non è facile trovare qualcuno disposto ad avere a che fare
San Francisco, California – estate del 1968. “Janis, non puoi andare avanti a cantare in quel modo … rischi di spaccarti le corde vocali”. “Senti Judy sarai anche la mia maestra di canto ma sai che ti dico: vaffanculo … io canto come cavolo mi pare”. Janis Joplin ha 25 anni ed è la nuova regina del rock.
Si intitola Meteorites il nuovo album degli Echo & The Bunnymen che sarà disponibile dal prossimo 28 aprile nel Regno Unito e dal 3 giugno negli Stati Uniti. Un ritorno sul mercato discografico per la band post-punk di Liverpool a distanza di cinque anni dal lavoro precedente, The Fountain. Ne è passato di tempo dall’esordio
