Live in montreux 91-97 – Rachelle Ferrell

Live in montreux 91-97 – Rachelle Ferrell

Live in montreux 91-97 – Rachelle Ferrell Un fenomeno di voce nera di formidabile timbro ed estensione (sei ottave) quella di Rachelle Ferrell. Nel ’91 era ancora sconosciuta quando debuttò al festival jazz di Montreux. Fu il trampolino per entrare nel circuito del grande jazz internazionale. Questo disco raccoglie otto brani di quella leggendaria prima

Don’t give up on me – Solomon Burke

Don’t give up on me – Solomon Burke

Don’t give up on me – Solomon Burke Il ritorno di un grande del soul-gospel che spopolava già negli anni cinquanta. In questo album si trovano canzoni scritte per lui da Bob Dylan, Elvis Costello, Tom Waits, Van Morrison e Brian Wilson. È un disco dal suono inevitabilmente caldo. Del resto alla voce di Burke

Sentimental journey – Nils Landgren

Sentimental journey – Nils Landgren

Sentimental journey – Nils Landgren Trombonista e cantante svedese, amato anche in Germania, da noi è ancora poco conosciuto. In questo album si cimenta con romantiche ballads del repertorio jazz e non solo. Tra i numeri più classici si annovera un’ottima e delicata In a Sentimental Mood. Due le cover di celebri successi pop: “Fragile”

Imagine – Eva Cassidy

Imagine – Eva Cassidy

Imagine – Eva Cassidy Cantante americana, morta a soli 33 anni nel 1996, Eva Cassidy con questo disco è stata uno dei fenomeni della musica indipendente arrivando a sorpresa al primo posto delle classifiche pop inglesi cinque anni dopo la sua morte. L’album contiene una carrellata di classici (fra cui la Lennoniana Imagine che dà

Dwellers on the threshold – Tarwater

Dwellers on the threshold – Tarwater

Dwellers on the threshold – Tarwater È un’elettronica strana. Made in Berlin. Digitale e analogica. Linearmente melodica. Fatta di tastiere insistenti sulle stesse poche note, con un ritmo dondolante, e con un tocco d’autore su melodie quasi banali nella loro semplicità. Una sorta di strano ibrido tra la forma canzone e l’astrattismo tipico del filone

Diamonds on the inside – Ben Harper

Diamonds on the inside – Ben Harper

Diamonds on the inside – Ben Harper Un disco che è una conferma e una rivelazione: Ben Harper è sempre più bravo. Un disco eclettico che tocca molti generi (dal reggae, al funky, al soul all’hard rock) riuscendo a mantenere una coerenza stilistica di fondo. Un disco da cui traspare calore, umanità, dignità e speranza.

The best of friends – JOHN LEE HOOKER

The best of friends – JOHN LEE HOOKER

The best of friends – JOHN LEE HOOKER John Lee Hooker è incommensurabile. Non c’è niente da dire. Il suo nome si staglia nell’Olimpo degli dei del Blues incantandoci con la sua voce ipnotica, i suo boogie trascinanti, la sua chitarra profonda e sofferta. In questo cd una rassegna di alcune delle tante collaborazioni che

Le pas du chat noir – ANOUAR BRAHEM

Le pas du chat noir – ANOUAR BRAHEM

Le pas du chat noir – ANOUAR BRAHEM Uno dei maggiori musicisti tunisini, virtuoso dell’oud, fonde in questo disco le sonorità arabe del suo strumento a quelle europee colte del pianoforte di François Couturier intorno a cui si sviluppa un lavoro dalla lentezza suggestiva e notturna, sonorità raccordate dal timbro latino dell’accordion di Jean-Louis Matinier.

A new day at midnight – DAVID GRAY

A new day at midnight – DAVID GRAY

A new day at midnight – DAVID GRAY Belle canzoni pop. Strumentazione minima: batteria elettronica, tastiera e chitarra ma grande abilità nello scrivere i pezzi. David Gray, inglese, è stato un autore-rivelazione con l’album ‘White Ladder’, del 1998, anche se questo in realtà è il suo sesto disco. La premessa perché vi piaccia, va detto,

100th window – Massive Attack

100th window – Massive Attack

100th window – Massive Attack Bel disco, ma perché vi piaccia dovete avere un minimo di predisposizione per l’elettronica e il trip hop. L’estetica è fredda ma il suono è profondo. Certo le cose sono cambiate: DJ Mushroom ha abbandonato il gruppo, Daddy G è in pausa meditabonda, quindi “100th window” è stato concepito da