Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
Aswad Live
Open Live alle 22:30 with: Pressure Dub Sound (Torino/Napoli) dopo il concerto ROOTZ DUB NIGHT with: ROOTIKAL DUB FOUNDATION/ MIRAFLOWERS/KUMINA BEAT hosted by MADO’ CHE CREW Gli Aswad si formano nel 1975 a Landbroke Grovenel quartiere di West London. La formazione iniziale è un quintetto, composto dal vocalist e chitarrista Brinsley “Dan”
Open Live alle 22:30 with: Pressure Dub Sound
(Torino/Napoli)
dopo il concerto ROOTZ DUB NIGHT with: ROOTIKAL DUB
FOUNDATION/ MIRAFLOWERS/KUMINA BEAT
hosted by MADO’ CHE CREW
Gli Aswad si formano nel 1975 a Landbroke Grovenel quartiere
di West London. La formazione iniziale è un quintetto,
composto dal vocalist e chitarrista Brinsley “Dan” Forde
(proveniente dalla Guyana e con un passato da attore-bambino), il
batterista e vocalist Angus “Drummie Zeb” Gaye, il bassista George
“Ras Levi” Oban, il chitarrista Donald “Benjamin” Griffiths e il
tastierista Courtney Hemmings. Il loro sound è un eclettico
mix di soul, jazz, funk, reggae, rock e dub. L’impatto della loro
musica durante i primi concerti è decisamente forte e nel
1976 gli Aswad sono la prima band di reggae inglese a firmare un
contratto con una major, la Island. Il singolo di debutto è
“Back To Africa” che nel ’76 raggiunge velocemente la numero uno
della chart reggae. Poco dopo esce il primo disco, “Aswad”, che
racconta la vita nella comunità indiana di Londra. Anche
l’LP ottiene il successo e la band diventa il punto di riferimento
del reggae nella terra di Albione, tanto che i grandi giamaicani
(Bob Marley, Burning Spear, Dennis Brown, Black Uhuru) che passano
qui in tournèe chiamano sempre i cinque di West London a
fare da supporter.
Dopo l’album di debutto Hemmings lascia il gruppo e viene
rimpiazzato da Tony “Gad” Robinson; nel frattempo gli Aswad passano
all’indipendente Grove e realizzano il singolo “It’s Not Our Wish”,
che precede il secondo album, “Hulet”, dalla più marcata
influenza roots. Nel 1980 è Oban a lasciare la band, ma non
viene rimpiazzato da altri musicisti: si decide di dirottare Gad
dalle tastiere al basso e nello stesso anno la formazione partecipa
con il successone “Warrior Change” alla colonna sonora del film
“Babylon”, in cui recita Forde. Altro passaggio di label con la
major Cbs, che nel 1981 pubblica “New Chapter”, uno dei dischi
migliori degli Aswad, che unisce con mirabile equilibrio il sound
classico delle origini ragga al soul più moderno. In
realtà il disco non ottenne il successo commerciale sperato,
sia per errori di promozione sia per il tramonto dell’era del
punk-reggae; stessa sorte per l’album successivo, “Not Satisfied”,
che causa la rottura con la Cbs.
La produzione successiva (il singolo “Roots Rockin'”)
sarà per la label di loro creazione, la Simbla, ma l’LP
seguente verrà prodotto ancora dalla Mango, sussidiaria
della Island: è il concerto “Live And Direct”, del 1983. da
questo momento il gruppo perde un altro elemento (Griffiths) e
diventa un trio allargato a un duo di fiati, Michael “Bami” Rose al
sax e Eddie “Tan Tan” Thornton alla tromba. Insieme licenziano
“Rebel Souls” nel 1984; è un opera che segna il passaggio a
linee più pop e non a caso il singolo “Chasing For The
Breeze” entra nelle pop chart del Regno Unito. Il lavoro successivo
invece (“To The Top”, 1986) fa il verso al dancehall.
Il Dna degli Aswad è ormai mutato: il ragga roots
è relegato sullo sfondo dei loro pezzi, che tra fine ’80 e
inizio ’90 vivono di pop e R&B, in un crossover gustoso ma
inevitabilmente troppo easy listening per i vecchi fan: nonostante
questo il gruppo rimane molto amato in patria e la Top Ten delle
classifiche pop non è un territorio proibito alla band (ad
esempio “Don’t Turn Around”). La produzione di album e singoli
continua senza sosta anche durante questa nuova era degli Aswad
(“Distant Thunder”, “Reinassance”, “Next To You”, “Too Wicked”,
“Firesticks”), con lavori di successo e non. “Rise And Shine”, del
1994, riporta in auge il gruppo dopo qualche passo falso, grazie al
singolo “Shine” che raggiunge la Top Five e fa guadagnare agli
Aswad la prima nomination ai Grammy Awards come Miglior Album
Reggae. “Roots Revival” (1999), come annuncia il titolo stesso,
è un ritorno ai classici rocksteady, con l’aiuto di Cheb
Mami, star del rai algerino. L’anno successivo Forde molla la band
e gli Aswad, dopo 25 anni di onorata carriera, si riducono a un duo
(Gad e Zeb), ma non rinunciano a graffiare, con molte compilation
di greatest hits e un disco nuovo nel 2002, “Cool Summer Reggae”,
una collezione di 13 cover (da “Roxanne” di Sting a “Night Nurse”
di Gregory Isaacs) rivisitate con il loro vibe festoso. Il loro
ultimo CD ‘City lock’ del 2009 li vede in ottima forma tra
rielaborazione di alcuni hits del passato e nuove tracce.
INFO
Indirizzo: Chacharum, Via Roma, 12 Candiolo (Torino)
Info: [email protected] oppure
[email protected]
http://chacharum.it/
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