Drogata e stuprata per anni, Gisèle Pelicot ha trasformato il processo sulle violenze che ha subìto in un j’accuse “a una società machista e patriarcale che banalizza lo stupro”.
Attentato all’aeroporto di Istanbul, 41 morti
Tre kamikaze si sono fatti esplodere all’interno del terminal internazionale dell’aeroporto Ataturk di Istanbul. Almeno 150 i feriti.
Quarantino persone sono morte in un attacco suicida all’aeroporto internazionale di Istanbul, in Turchia. Due violente esplosioni (tre secondo alcune fonti non confermate) hanno distrutto una parte del terminal dedicato ai voli internazionali: le deflagrazioni sono arrivate – secondo quanto riferito dal ministro della Giustizia Bekir Bozdag – alle 22:00 ora locale (le 21:00 in Italia), dopo che “un terrorista aveva sparato alcuni colpi di kalashnikov”.
Sul posto decine di ambulanze
Secondo quanto riportato dall’agenzia Afp, la strage sarebbe opera di tre kamikaze. Le autorità parlano anche di non meno di 150 feriti. Sul posto sono immediatamente intervenute decine di ambulanze, e la polizia ha circondato la zona instaurando un perimetro di sicurezza attorno allo scalo.
Le immagini che pochi minuti dopo hanno cominciato a circolare su Twitter ricordano quelle dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles, nel quale il 22 marzo sono morte trentadue persone e altre 340 sono rimaste ferite.
Aeroporto di Ataturk evacuato, voli dirottati negli scali limitrofi
Alcune foto scattate all’interno dell’hub mostrano gravi danni materiali. Le persone ferite vengono soccorse sul marciapiede della strada di fronte all’ingresso dell’aeroporto, dove si sono riversate anche numerose centinaia di persone in fuga.
Il nostro cuore condivide il dolore del popolo turco per le notizie tragiche che arrivano da #istanbul Contro il terrorismo, ovunque #UE — Matteo Renzi (@matteorenzi) 28 giugno 2016
Non sono ancora giunte rivendicazioni, ma Abdullah Agar, esperto di sicurezza e di terrorismo intervistato dalla Cnn-Turchia, ha indicato la pista jihadista come la più probabile, tenuto conto del tipo di attentato.
Il premier turco Binali Yildirim ha attivato un’unità di crisi e sta lasciando la capitale Ankara per dirigersi a Istanbul. Nel frattempo, lo scalo è stato evacuato e chiuso: molti voli sono stati dirottati verso gli scali limitrofi. In 12 mesi, i morti per terrorismo in Turchia sono oltre 200.
Atatürk Havalimanı dış hatlar terminalinde meydana gelen patlamada sonrası amatör kamera görüntüsü: pic.twitter.com/sp3SLRzsI4 — 140journos (@140journos) 28 giugno 2016
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I ribelli che hanno preso il potere in Siria stanno smantellando la produzione di captagon, la droga che arricchiva il regime di Assad.
Il 15 dicembre una petroliera russa si è spezzata a metà e un’altra è rimasta incagliata, riversando combustibile nello stretto di Kerch.
Nel campo profughi di Burj al-Barajneh, le donne palestinesi preparano pasti e distribuiscono aiuti alle persone in difficoltà nella città di Beirut.
Israele ha approfittato della caduta di Assad in Siria per espandere la sua occupazione del Golan, altopiano dove è presente illegalmente dal 1967.
Un’offensiva dei ribelli in Siria ha rovesciato nel giro di 11 giorni il regime di Assad. Ora si cerca una transizione pacifica del potere.
La scarcerazione di Narges Mohammadi è avvenuta per motivi di salute e durerà tre settimane. Cresce la pressione sul regime dell’Iran per renderla definitiva.
Migliaia di persone sono scese in strada contro la decisione del governo di sospendere i negoziati per l’adesione all’Unione europea fino al 2028. Violenta la reazione delle forze dell’ordine. La presidente della Georgia rifiuta di lasciare il mandato finché non verranno indette nuove elezioni.
Il 28 novembre a Nuuk è atterrato il primo volo diretto internazionale. Un evento storico che ha acceso un dibattito sui rischi del turismo di massa.