La metà dei coralli della Grande barriera australianaè morta negli ultimi 25 anni. La triste notizia è contenuta in uno studio pubblicato mercoledì 14 ottobre dalla rivista scientifica Proceedings of the Royal Society. Secondo il quale il riscaldamento climatico sta sconvolgendo in modo irreversibile tale ecosistema marino, habitat naturale di numerose specie.
Australia’s Great Barrier Reef 'has lost half its corals since 1995’ https://t.co/xsl1LxNoL9
5 gravi episodi di sbiancamento nella Grande barriera dal 1998 ad oggi
A partire dalla metà degli anni Novanta, infatti, la Grande barriera al largo dell’Australia ha cominciato a registrare un declino di tutti i tipi di coralli. A patire maggiormente le conseguenze del riscaldamento del mare sono soprattutto quelli ramificati, al punto che alcuni di essi sono completamente scomparsi dalla porzione più settentrionale del sito, che dal 1981 è patrimonio mondiale dell’Unesco.
Ad uccidere i coralli è infatti il fenomeno dello sbiancamento, dipeso proprio dalla temperatura dell’acqua troppo elevata. Tra il 2016 e il 2017 la Grande barriera ha subito due casi senza precedenti. In precedenza, altri due episodi di grave sbiancamento erano stati registrati nel 1998 e nel 2002. Un quinto è stato quindi osservato quest’anno, e ancora si attende una valutazione dei danni.
“La Grande barriera corallina – ha dichiarato all’agenzia Afp Terry Hughes, docente presso l’università James Cook e tra gli autori dello studio – rappresenta il rifugio di un grane numero di pesci e di altre creature marine. Perdere i coralli comporterà modifiche profonde per l’intero ecosistema”. E anche per l’economia australiana: si stima che le attività a vario titolo legate ai coralli garantiscano al settore turistico ricavi per quattro miliardi di dollari all’anno.
La barriera corallina più grande al mondo è minacciata dai cambiamenti climatici, ma ci sono delle strategie che potrebbero contribuire al suo salvataggio.
Una gigantesca zattera di pietra pomice – grande come l’isola di Manhattan – è stata ripresa da una coppia di velisti australiani, nei pressi dell’arcipelago di Tonga, nel sud dell’oceano Pacifico. Il curioso fenomeno è stato ripreso anche dai satelliti Nasa lo scorso 13 agosto, nelle cui immagini si nota una chiazza grigiastra galleggiare nel
La troupe francese, durante le riprese, avrebbe contribuito a bloccare la linea ferroviaria che collega la miniera di carbone Adani al porto di Abbot Point.
È il patrimonio dell’umanità più ricco di biodiversità, ma sono molti i pericoli che la minacciano. Per questo il governo australiano sceglie di investire nella Grande barriera corallina e negli esperimenti sulla resilienza dei coralli.
Nuove foto scattate vicino a Palm Island documentano il fenomeno dello sbiancamento dei coralli che minaccia la sopravvivenza di questo straordinario ecosistema.
C’è ancora una mobilitazione contro il Reef 2050 plan, il piano australiano da 40 milioni di dollari per salvare dagli effetti dei cambiamenti climatici la Grande barriera corallina, presentato qualche giorno fa dal Primo ministro australiano Tony Abbott. La biodiversità del sito Unesco è a forte rischio, a causa dell’acidificazione degli oceani che minaccia