
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
La transizione è già iniziata. Ed entro la metà del secolo l’auto a benzina potrebbe essere soppiantata da motori elettrici ed ibridi.
L’appello arriva direttamente da Parigi, durante i giorni del Cop21. A renderlo pubblico l’International Zero Emission Vehicle Alliance, iniziativa che vede impegnate 13 nazioni europee e nordamericane nella transizione verso la mobilità elettrica. La volontà dei Governi è di arrivare ad una flotta di veicoli interamente elettrici entro il 2050, mandando in pensione le auto a benzina.
A sottoscrivere l’impegno Germania, Olanda, Norvegia e Regno Unito per l’Europa. California, Connecticut, Maryland, Massachusetts, New York, Oregon, Rhode Island e Vermont negli Stati Uniti e Quebec in Canada. La transizione globale verso l’elettrificazione dei trasporti potrebbe ridurre l’impatto sul clima del settore dei trasporti di oltre 1 miliardo di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno entro il 2050, riducendo le emissioni dei veicoli a livello mondiale di circa il 40 per cento.
Secondo il rapporto pubblicato dall’Icct (International council on clean transportation), “Global Climate Change Mitigation Potential from a Transition to Electric Vehicles”, l’obiettivo posto dai vari Governi è di arrivare a 30 milioni di veicoli elettrici entro il 2025.
In Italia c’è chi si sta già preparando alla transizione elettrica della mobilità, a partire dalle biciclette e dagli scooter. Askoll infatti ha realizzato un’intera gamma di veicoli elettrici interamente made in Italy. Protagonista nel settore dei motori elettrici per elettrodomestici e impianti di riscaldamento e depositaria di quasi 900 brevetti, ha dedicato tre anni di ricerca e un investimento di circa 60 milioni di euro all’ideazione di un motore elettrico che, insieme alla batteria e ai controlli elettronici, costituiscono il cuore di tutto il veicolo, da cui successivamente sono stati sviluppati tutti gli altri componenti.
“Anche se agli albori, il mercato italiano della mobilità elettrica ha grandi potenzialità”, conferma Elio Marioni , presidente della vicentina Askoll. “Il mercato della mobilità chiede soluzioni capaci di essere competitive nei costi e adatte ai cambiamenti urbanistici che stanno investendo le nostre città. L’elettrico è la risposta giusta a questi nuovi bisogni: è amico dell’ambiente, è attento ai costi e consente di vivere la città in maniera completa, dalle zone più periferiche alle ztl”.
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