Dallo stile alle nuove soluzioni tecniche, la versione rivista&corretta della Corsa elettrica si sdoppia e aggiunge potenza e autonomia. Come va e cosa offre nella nostra prova.
Auto elettrica: perché l’autonomia potrebbe non essere più un problema
Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
E mentre anche in ottobre prosegue il trend negativo di immatricolazioni auto, con un calo del 9,1 per cento e l’elettrico fermo al 4 per cento (la decurtazione dell’80 per cento del Fondo automotive prevista nella legge di Bilancio non aiuta di certo la transizione ecologica dell’auto), i produttori allargano la proposta di modelli elettrificati. Fra le nuove proposte Opel Grandland Electric, interamente rivisto rispetto al vecchio modello e soprattutto per la prima volta (anche) elettrico, con un’autonomia quasi da record, 700 chilometri, come la nuova versione della Tesla Model 3 Long Range.
Non solo elettrico però. Perché per chi ancora non si sentisse pronto, o non avesse i “requisiti” auspicabili (garage di proprietà, possibilità di ricaricare a casa o al lavoro, abitudini di viaggio compatibili con l’autonomia elettrica…), Grandland è disponibile anche nelle versioni ibride plug-in che in termini di efficienza rappresentano un buon compromesso, più delle varianti ibride 48 Volt, disponibili ma meno interessanti; i piani originali di Opel prevedevano in realtà il passaggio al solo elettrico (in Europa) dal 2028, una data che anche alla luce delle difficoltà del mercato potrebbe slittare, come già accaduto per marchi come Volvo, tra le prime case automobilistiche ad annunciare l’abbandono ai motori termici al 2030. Vedremo.
Opel Grandland Electric, nel 2025 la versione con autonomia elettrica da 700 chilometri
Si chiama Grandland Electric l’ultimo suv proposto da Opel e realizzato sulla piattaforma nativa elettrica del gruppo Stellantis, la stessa di un’altra elettrica, Peugeot E-3008. In sintesi: parliamo di un suv elettrico di dimensioni medio-grandi (4 metri e 65 la lunghezza), il cui prezzo parte da 40.950 euro, con un abitacolo spazioso (il pavimento è piatto e nasconde la batteria da 73 kWh, nel 2025 arriverà anche una versione da 97 kWh con 700 chilometri di autonomia) e un’autonomia elettrica dichiarata fino a 523 chilometri.
I tempi di ricarica sono contenuti (80 per cento in meno di 30 minuti a patto di avere una colonnina per la ricarica veloce in corrente continua fino a 160 kW), anche se manca il preriscaldamento della batteria che, soprattutto in inverno, ridurrebbe i tempi di ricarica. Non è disponibile l’opzione vehicle-to-load per la carica di monopattini elettrici o e-bike. Le rivali più dirette di Opel Grandland Electric? Oltre alla già citata Peugeot E-3008, Renault Scenic E-Tech e Hyundai Ioniq 5 sono alternative considerabili.
Alta l’attenzione al comfort. Crescono le dimensioni esterne, al limite del “gigantismo”
Sulle prime saliti a bordo di Grandland c’è tutto quello che serve. I “soliti” grandi display, quello da 10 pollici davanti al volante e un secondo da 16 pollici nella console centrale, altre informazioni essenziali vengono proiettate sul parabrezza, un modo per ridurre le distrazioni alla guida. Comodi alcuni comandi fisici, non sempre veloci le interazioni con il sistema di infotainment. C’è la ricarica wireless per lo smartphone (protetta da uno schermo trasparente) e molti vani per riporre gli oggetti di uso comune (chiavi di casa, portafogli, borse).
I sedili (come i pannelli delle porte, il cruscotto e la console centrale rivestiti con tessuti ottenuti interamente da materiali riciclati), da subito appaiono molto comodi, merito anche di una certificazione che ne garantisce accurati studi sul comfort, sedili che a richiesta possono essere ventilati e “massaggianti”. Il tutto in spazi che, come anticipato, offrono un buon comfort anche a 5 passeggeri (per chi viaggia dietro ci sono due porte di ricarica Usb-C), con il solo “difetto” di aver aumentato anche le dimensioni esterne che, con circa 20 centimetri in più rispetto al precedente modello, rischiano di annoverare anche Opel Grandland fra le auto elettriche afflitte da “gigantismo”.
Cresce l’economia circolare nell’auto, ma c’è ancora poca chiarezza
Un po’ generica (e non sempre esaustiva, con allestimenti indicati impropriamente come “vegani”), la nota del costruttore riferita all’impegno ambientale, che comunque riportiamo per completezza: “Opel Grandland è realizzato in alluminio riciclato e in acciaio con contenuto riciclato. Inoltre, Opel Grandland contiene più di 40 parti in polimero costituite fino all’80 per cento da materiali “verdi”. In totale, più di 500 chilogrammi del peso di Opel Grandland sono costituiti da materie prime riciclate e rinnovabili”.
Grandland, comfort e silenzio in primo piano
Cominciamo da una prima considerazione. Grandland offre un comfort molto buono percepibile anche dai primi minuti di guida, parliamo da un canto di quello offerto dalle speciali sospensioni, capaci di filtrare anche buche e tombini, ma anche di quello acustico; chi ama sentirsi sereno a bordo della propria auto apprezzerà sicuramente. Il quadro strumenti forse è un po’ troppo piccolo, facile da leggere ma essenziale. Al resto pensano le informazioni proiettate sul parabrezza, che però non tutti apprezzano.
Eco o Sport? Come cambia l’autonomia elettrica reale
In termini più prestazionali, Grandland Electric, pur con una potenza inferiore a quella di alcune concorrenti elettriche, 157 kW (213 cavalli) non sono pochi ma va considerato anche il peso che supera le 2 tonnellate (2.120 chilogrammi a vuoto per la precisione). Parliamo comunque di un’auto pensata per la famiglia, anche per l’uso quotidiano se compatibile con i “requisiti” citati all’inizio.
La velocità massima di 170 km/h è adeguata anche alle lunghe trasferte, velocità autostradali alle quali la Grandland mantiene una buona efficienza energetica. Fra le opzioni di guida selezionabili (con un pulsante fisico sulla consolle centrale), mentre Eco riduce di molto le prestazioni, (fin troppo), Sport agisce anche sullo sterzo, rendendo la guida extraurbana più piacevole nel complesso.
Quanto all’autonomia elettrica reale, dipende sempre da stile di guida e tipologia di viaggio (l’autostrada rimane il terreno più insidioso per l’auto elettrica per l’impossibilità di rigenerare l’energia in frenata) ragionevolmente si può contare su circa 400 chilometri reali nell’uso misto. E a proposito di efficienza, bene la possibilità di poter scegliere, attraverso le comode leve al volante, fra tre livelli di frenata rigenerativa che corrispondono nell’uso pratico a tre livelli di decelerazione dell’auto quando si solleva il piede dal pedale dell’acceleratore, senza però mai arrivare all’effetto “one pedal” offerto da altri marchi.
Cose offre Opel Grandland in termini di sicurezza attiva
Un contributo alla sensazione di sicurezza già accennata è offerto dai sistemi Adas di assistenza alla guida; divenuti ormai un’obbligatorietà su tutti i nuovi veicoli a partire dal luglio scorso, dal cruise control (che resta attivo anche in colonna e nelle brevi soste), al riconoscimento dei segnali stradali, fino alla frenata anti collisione, i sistemi offerti da Opel Grandland sono allineati alla concorrenza. E se le dimensioni non sono proprio contenute, grazie ai sensori di parcheggio (anteriori e posteriori) e alle telecamere (solo posteriore o a 360 gradi a seconda degli allestimenti), anche le manovre non sono mai un problema.
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