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Un’auto elettrica per tutti nel quartiere: Genova sperimenta il car sharing condominiale
Elettra Car Sharing e il Comune di Genova inaugurano un innovativo progetto pilota di mobilità sostenibile e condivisa a livello cittadino.
- Gli abitanti del quartiere Il Biscione hanno l’opportunità di condividere un’auto elettrica tramite un’app dedicata di car sharing, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo la cooperazione comunitaria.
- Il servizio, supportato dal Comune di Genova, offre tariffe agevolate ai residenti e rappresenta un passo avanti verso una mobilità urbana più sostenibile.
- L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni promosse da Elettra Car Sharing e conferma l’impegno della cooperativa Il Biscione per la sostenibilità ambientale e la condivisione delle risorse.
A Genova, nel quartiere Il Biscione, è attivo il primo progetto pilota di car sharing condominiale cittadino. Questo innovativo servizio, sviluppato da Elettra Car Sharing con il supporto del Comune di Genova, permette ai residenti del quartiere di utilizzare veicoli elettrici condivisi tra gli abitanti dello stesso condominio. Inizialmente, il servizio di comunità offre ai residenti l’accesso a un’auto elettrica della flotta Elettra, riservata esclusivamente a loro. Il progetto vuole essere un esperimento per un nuovo modello di mobilità condivisa e sostenibile che mira a semplificare i movimenti nelle vie trafficate dei centri cittadini d’Italia.
I dettagli del progetto genovese
A partire dall’aprile scorso, una vettura Volkswagen e-Up! elettrica è disponibile per i residenti della zona genovese de Il Biscione (conosciuta anche come Forte Quezzi) che aderiranno al progetto, prenotabile tramite l’app del servizio e utilizzabile seguendo le regole standard del car sharing cittadino. L’auto viene parcheggiata in un apposito spazio riservato nella centrale via Loria e i residenti possono usufruire di tariffe agevolate. Un progetto simile è già stato messo in atto in Italia, precisamente a Milano: nel quartiere di Porta Nuova, i residenti possono sfruttare delle vetture elettriche disponibili per la comunità grazie al programma Elect3City promosso da Volvo.
“Un progetto davvero innovativo che si inserisce nel percorso imboccato dalla nostra Amministrazione per la progettazione e realizzazione di una mobilità non solo sostenibile, ma anche il più possibile condivisa”, ha dichiarato l’assessore comunale alla Mobilità integrata, Trasporti e Ambiente Matteo Campora. Non tutti sanno che le auto private restano ferme mediamente per una buona parte del loro ciclo di vita. Attraverso il car sharing, invece, aumenta l’efficienza nell’impiego del mezzo che può essere utilizzato da più persone, con un’importante riduzione del numero dei veicoli circolanti e del relativo impatto ambientale. “Siamo particolarmente felici che il primo servizio di questo genere in città, elettrico e condominiale, parta da una zona come il Biscione, densamente abitata e per questo particolarmente adatta al lancio di questo progetto che auspichiamo di poter estendere in futuro ad altre zone popolose di Genova”, aggiunge Campora.
I benefici del car sharing
Il progetto di Genova è realizzato da Elettra Car Sharing, servizio di car sharing 100 per cento elettrico lanciato a Genova dall’azienda Duferco energia, tra i primi fornitori di energia e gas a livello nazionale. Oggi Elettra gestisce 160 vetture full-electric, a disposizione dei cittadini genovesi sia nella modalità di noleggio station based, ovvero a stallo fisso, sia in free floating, ovvero con rilascio libero dell’auto nell’ambito di un’area operativa del Comune di Genova. Il servizio registra oltre 10.000 abbonati e, da quando è partito (luglio 2021), le auto di Elettra hanno percorso più di 2,8 milioni di chilometri, per un impatto positivo sulla riduzione delle emissioni pari ad oltre 300 tonnellate di CO2.
Il car sharing di comunità può diventare una concreta alternativa nell’ambito della mobilità cittadina. “Non solo favorisce la sostenibilità ambientale”, commenta Marco Silvestri, Direttore di Elettra Car Sharing, “ma promuove anche un senso di appartenenza e cooperazione tra i residenti che per noi è la vera chiave innovativa del progetto. Vogliamo che i residenti si sentano parte del progetto, che diano il loro contributo per perfezionarlo, rendendolo un modello replicabile”. Alcune ricerche condotte nei Paesi Bassi e in altre città europee, riportate dal The Journal of Housing and the Built Environment, indicano che il car sharing di quartiere sta emergendo come un elemento integrante dello sviluppo urbano, sempre più considerato nella pianificazione residenziale e nei piani di trasporto locali. Un servizio simile in uno spazio ridotto come un quartiere non solo promuove la mobilità sostenibile, ma anche il senso di comunità e collaborazione.
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