Una nuova ricerca sostiene che i veicoli elettrici siano meno impattanti dei motori termici, sotto tutti i punti di vista e a lungo termine.
Saronno accetta la sfida della mobilità elettrica e sostenibile
Siamo stati al convegno di apertura dell’E-District Mobility Festival, la kermesse sulla mobilità sostenibile che ha animato Saronno in attesa della gara ciclistica Tre Valli Varesine. Ecco com’è andata.
La mobilità elettrica? Non è il futuro, ma il presente. Lo ha voluto dimostrare anche il comune di Saronno, che attorno alla gara ciclistica Tre Valli Varesine – per la prima volta seguita da auto tecniche elettriche – ha costruito una vera e propria manifestazione a tema, che prende il nome di E-District Mobility Festival. Questa prima edizione è cominciata venerdì 4 ottobre a Villa Giannetti con il convegno “E-district Saronno: infrastrutture, operatori, utenti, verso la costruzione di un distretto sostenibile”.
Saronno e la sfida di una mobilità più pulita
A fare gli onori di casa è il sindaco Alessandro Fagioli, chiamato a ripercorrere le sfide di un territorio molto particolare, situato al crocevia tra quattro province diverse (Varese, di cui fa parte, Milano, Como e Monza-Brianza) e attraversato due volte al giorno da 150mila veicoli in ingresso e in uscita. Un territorio che, quindi, non può non puntare sulla mobilità sostenibile, se vuole tutelare la salute e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Alessandro Fagioli, sindaco di #Saronno: “Questo convegno, che pone la nostra città al centro del dibattito sulla mobilità sostenibile, è un vanto per tutti noi e mi auguro possa essere utile per i cittadini”. pic.twitter.com/TIhiWhi5b8
— LifeGate (@lifegate) October 8, 2019
Da qui la volontà di approfittare della grande visibilità mediatica della Tre Valli Varesine per una riflessione a tutto tondo su questo tema. “Una novità assoluta per il nostro territorio, un’iniziativa a 360 gradi che cerca di avvicinare il pubblico alla mobilità sostenibile, dalla macchina alla bici, fino alla moto e alla carrozzina per disabili”: così la definisce Giordano Romano, direttore generale di Saronno Servizi Spa.
Giordano Romano, direttore generale Saronno Servizi Spa: il nostro obiettivo è quello di avvicinare il grande pubblico al futuro della #mobilità pic.twitter.com/qENNh8w9N3 — LifeGate (@lifegate) October 8, 2019
Il professor Maurizio Maugeri, che insegna Fisica dell’atmosfera all’università degli Studi di Milano, sfodera i dati sull’inquinamento atmosferico della zona, che di recente sono in miglioramento. Ma non bisogna accontentarsi di rispettare i limiti di legge, avverte, perché questi ultimi sono “un compromesso tra ciò che si può fare e ciò che si vorrebbe, e nei prossimi anni verosimilmente diventeranno ancora più severi”. Per giunta, togliere dalla circolazione i motori a combustione azzera subito lo smog, ma non si può dire lo stesso per le emissioni di gas serra, che rimangono nell’atmosfera per decenni contribuendo ai cambiamenti climatici. Il professor Maugeri non ha dubbi sul da farsi: “Servono azioni di mitigazione a tutti i livelli, da quello planetario a quello individuale”.
Maurizio Maugeri, docente presso @LaStatale: è importante che ciascuno di noi si abitui a considerare quanti composti climalteranti emette con il proprio stile di vita. pic.twitter.com/Csl7DOvxxm
— LifeGate (@lifegate) October 8, 2019
La prima gara ciclistica seguita da auto tecniche elettriche
Di fronte all’imperativo di cambiare rotta, gli italiani si stanno mostrando pronti. Interpellati dall’Osservatorio sullo stile di vita sostenibile di LifeGate, 23 nostri connazionali su 100 si dicono disposti a comprare un’auto elettrica anche se costa di più. “Secondo gli ultimi dati di settembre, l’elettrico rappresenta lo 0,8 per cento del mercato auto. Una quota molto piccola, quindi, ma in grande rialzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”, spiega il giornalista Roberto Sposini.
Roberto Sposini, LifeGate: “la #mobilità sta cambiando tantissimo e velocemente. L’elettrico in Italia rappresenta ancora solo lo 0,8% del mercato auto, ma è in rapida ascesa.” pic.twitter.com/FCCYK5sIIQ
— LifeGate (@lifegate) October 8, 2019
Lo conferma Fabrizio Piastra, direttore commerciale di Renault Italia. “Quando Renault ha lanciato l’elettrico, sembrava una missione senza speranze. Poi è arrivata la Zoe”, il modello più diffuso nel nostro Paese, con 4mila vetture vendute a partire dal 2013, 2.500 delle quali soltanto nell’ultimo anno. E saranno proprio Renault Zoe le auto tecniche che seguiranno la Tre Valli Varesine. Un esperimento tutt’altro che banale – le condizioni delle gare ciclistiche sono particolarmente stressanti – che rappresenta una “prima volta” assoluta.
Leggi anche: Nel 2020 in Europa saranno venduti un milione di veicoli elettrici
Il programma dell’E-District Mobility Festival
Il convegno a Villa Giannetti ha dato il “la” a una kermesse che ha accompagnato i cittadini fino alla partenza della Tre Valli Varesine. Per tutto il weekend la città si è trasformata in un villaggio della mobilità elettrica a cielo aperto, dove 150 persone hanno testato auto e bici. Grande attenzione anche per bambini e ragazzi, con laboratori creativi e attività didattiche. Dal pomeriggio di lunedì 7 ottobre i riflettori sono stati puntati sugli oltre 120 ciclisti in gara, con la presentazione del circuito e dei team. Martedì 8 ottobre, alle 11, l’attesissima partenza. Scopri il programma completo del Festival.
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