Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Auto elettriche e ibride plug-in, il governo rifinanzia l’Ecobonus con 57 milioni di euro
Si sblocca la questione degli incentivi per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale. Nel decreto misure anche per mamme e persone con disabilità.
Si sbloccano gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, che erano andati esauriti a metà agosto. Il governo ha deciso di rifinanziare l’Ecobonus con 57 milioni di euro, che vengono trasferiti da un altro incentivo, l’Extrabonus. Si supera così l’impasse che si era creato da qualche settimana: l’esaurimento dei fondi destinati all’acquisto dei veicoli meno inquinanti (quelli compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2 per chilometro) aveva finito per interrompere anche l’utilizzo delle risorse destinate all’Extrabonus; con il risultato di cancellare ogni forma di supporto al ricambio del parco auto circolante in chiave verde e sostenibile.
I precedenti fondi per le auto green? Esauriti in un mese
Nella nota diramata dal ministero dello Sviluppo economico si legge che “considerati gli effetti prodotti dall’emergenza epidemiologica, in particolare quelli legati ai ritardi nella produzione e all’allungamento dei tempi di immatricolazione e consegna dei veicoli acquistati, si prevede che la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’Ecobonus possa avvenire entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021, ed entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021”. Ciò per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2: parliamo quindi di auto elettriche e ibride plug-in. Per quanto riguarda invece le autovetture con emissioni compresa tra i 60 e i 135 grammi, ci sono ancora risorse residue per circa 130 milioni di euro.
Una buona notizia, insomma, ma conti alla mano il problema tornerà a galla già a metà di ottobre. Il decreto Sostegni bis convertito in legge lo scorso 23 luglio aveva già rifinanziato l’Ecobonus per le vetture elettriche (fascia 0-20 grammi per chilometro) e per le ibride plug-in (21-60 grammi per chilometro) con 60 milioni, andati esauriti in meno di un mese. Dato che verrà meno l’effetto combinato dell’Ecobonus e dell’Extrabonus (destinato a sparire), i fondi messi in campo consentiranno di finanziare poco più di 9.000 auto elettriche e di quasi 23.000 ibride plug-in. Servirebbero misure meno estemporanee e più organiche e di sistema, come evidenziato in un’interrogazione parlamentare da alcuni esponenti della maggioranza di governo.
Gli altri provvedimenti contenuti nel decreto
Tra le altre misure contenute nel decreto Infrastrutture e Mobilità sostenibili spiccano quelle dedicate alle persone con disabilità. Vengono infatti raddoppiate (e andranno dai 168 ai 672 euro) le multe per chi occupa gli spazi loro riservati, mentre sono previsti incentivi agli enti locali per consentire la sosta gratuita alle persone con disabilità all’interno delle strisce blu, nel caso il parcheggio riservato risulti occupato. Vengono introdotti anche gli “stalli rosa”, ovvero dei posti riservati alle donne incinte e ai genitori con figli fino a due anni di età. I Comuni potranno inoltre riservare delle aree di sosta, oltre che ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità, anche a quelli elettrici. Previste novità, infine, anche per il trasporto pubblico locale, in vista di un ritorno più massiccio negli uffici e della riapertura delle scuole: le Regioni potranno utilizzare una quota delle risorse assegnate dal governo per erogare servizi aggiuntivi, anche al fine di potenziare i controlli.
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