Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Le auto elettriche raddoppiano le vendite ma preoccupa la mancanza di incentivi
Gran balzo delle elettriche in Italia nel 2021 ma si rischia uno stop nei primi mesi di quest’anno. E in Svizzera l’auto più venduta è una Tesla Model 3.
Le auto elettriche in Italia non lasciano, anzi raddoppiano. Nell’anno appena trascorso, a tinte decisamente fosche per il mercato delle quattro ruote, i veicoli alla spina hanno raggiunto una penetrazione del 9,35 per cento sul totale delle vendite, contro il 4,33 per cento del 2020. Lo rileva l’associazione Motus-E che – pur nell’ambito di un trend in grande ascesa – sottolinea il rischio connesso alla mancanza di incentivi per il 2022.
Gli incentivi sono terminati a ottobre dello scorso anno
Se si considerano le elettriche pure e le ibride plug-in, la crescita percentuale è di ben 128 punti, con 136.754 mezzi immatricolati; nello specifico, le immatricolazioni delle elettriche a batteria sono state 67.255 (+107 per cento rispetto all’anno precedente), mentre quelle delle plug-in hybrid 69.499, con un balzo di ben 153 punti percentuali. A preoccupare l’associazione, però, sono i dati di vendita dello scorso mese di dicembre, con un calo del 13,21 per cento rispetto allo stesso mese del 2020.
Una discesa, evidenzia Motus-E, riconducibile a più fattori. Si va “dai ritardi di consegna dovuti alla crisi delle materie prime, dei semiconduttori e dei microchip, alla possibilità di immatricolare entro giugno 2022 le auto acquistate tramite prenotazione dell’ecobonus e all’effetto, visibile, della fine degli incentivi per auto elettriche, avvenuta lo scorso mese di ottobre. Proprio la fine degli incentivi e una mancata programmazione degli stessi per il triennio a venire preoccupano il mercato e l’intera filiera”. Il rischio è che i primi mesi del 2022 segnino un passo indietro rispetto al primo trimestre dello scorso anno, con il risultato che “l’assenza di bonus all’acquisto farà dirottare i pochi mezzi elettrici prodotti in Italia verso mercati più appetibili”.
Fra le auto elettriche vendute il primo posto è della Fiat 500E
Tornando alle immatricolazioni, la Fiat 500E – rileva Motus-E – si conferma l’elettrica a batteria più venduta in Italia nel 2021, con 10.720 unità; segue al secondo posto la Smart Fortwo (6.163 unità), mentre la Renault Twingo si stabilizza al terzo posto, con 5.821 auto vendute. La Dacia Spring, con 5.494 unità immatricolate, riesce a conquistare il quarto posto nella classifica annuale, superando la Tesla Model 3, che chiude la top five con 5.045 vetture vendute.
Proprio la Tesla Model 3 ha segnato un importante primato in Svizzera: nell’anno che si è appena concluso è stata l’auto nuova più venduta, con oltre 5.000 immatricolazioni. Per la prima volta nella storia, un veicolo non a combustione ha conquistato il gradino più alto del podio nelle classifiche di vendita elvetiche. In Svizzera la quota delle motorizzazioni ibride o alternative, fra le nuove immatricolazioni, è balzata al 45 per cento nel 2021, contro il 28 per cento dell’anno precedente.
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