Se nel continente le auto elettriche supereranno il 50 per cento del totale circolante nel 2032, da noi l’obiettivo si raggiungerà con 4 anni di ritardo.
Auto elettriche, al via negli Usa un progetto sulla ricarica wireless ad alta potenza
La ricarica wireless per le auto elettriche porterebbe grandi vantaggi. Volkswagen, Bmw, Hyundai: ecco come si stanno muovendo le Case automobilistiche.
La ricarica wireless ad alta potenza per le auto elettriche potrebbe presto diventare realtà. Sulla spinta della svolta ecologica del comparto imposta nell’Unione Europea come negli Stati Uniti, vanno avanti le sperimentazioni per consentire agli utenti di fare il pieno ai propri veicoli nella maniera più facile, rapida e sicura possibile.
La sperimentazione su una Porsche Taycan
Proprio negli Usa, Volkswagen Group of America ha lanciato recentemente un progetto di ricerca congiunto con l’Oak Ridge national laboratory del Dipartimento governativo per l’energia e con l’Università del Tennessee di Knoxville. L’obiettivo è quello di sviluppare la ricarica wireless ad alte prestazioni per le auto elettriche, analizzando le potenzialità e gli ostacoli relativi a questa tecnologia.
La sperimentazione si è concentrata su una Porsche Taycan, la prima auto elettrica del marchio di lusso tedesco: il team dei ricercatori è riuscito ad aumentare il livello di potenza dell’hardware di ricarica wireless da 6,6 a 120 kilowatt; senza dubbio un buon risultato, ma l’obiettivo resta quello dei 300 kilowatt, che sarebbero sufficienti per caricare la batteria della Taycan dell’80 per cento in soli dieci minuti.
Auto elettriche e ricarica wireless, cresce l’interesse
Il progetto si baserà su una precedente ricerca realizzata dall’Oak Ridge national laboratory: nel 2018 gli studiosi annunciarono un’eccellente efficienza del 97 per cento per la tecnologia fino a 120 kilowatt. Per il momento, Volkswagen Group of America non ha ufficializzato piani specifici di commercializzazione, ma l’interesse del comparto automotive verso questa opzione di ricarica sembra crescente. Bmw, ad esempio, ha testato la tecnologia wireless sui modelli ibridi della Serie 5, ma non ha ancora condiviso i risultati; mentre il Genesis GV60 – crossover elettrico del marchio di lusso appartenente alla Hyundai Motor Group – potrebbe essere il primo veicolo a emissioni zero a poter contare sull’opzione di ricarica wireless della batteria.
Intanto la capitale norvegese Oslo ha lanciato un’iniziativa chiamata ElectriCity, che mira a rendere la sua flotta di taxi priva di emissioni entro il 2024; nell’ambito di questo programma, l’azienda tecnologica Momentum Dynamics ha testato il proprio sistema di ricarica wireless – in grado di raggiungere 50 kilowatt in circa 6 minuti – sui taxi Jaguar I-Pace: le piastre di ricarica sono sistemate sotto l’asfalto, in luoghi in cui i taxi sono fermi in coda in attesa di far salire i passeggeri.
Questa tecnologia, in definitiva, ha ancora molta strada da fare prima dell’adozione di massa. Ma qualcosa si sta muovendo, anche per il rilievo dei potenziali effetti benefici: i veicoli elettrici si potrebbero ricaricare in molteplici punti delle nostre città, restando a bordo dei mezzi e senza spostare cavi.
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