Auto ibride ed elettriche, mercato in ripresa dopo il crollo per il lockdown

Aumentano gli italiani che si stanno avvicinando alla mobilità green: lo rileva una ricerca che ha profilato gli acquirenti di auto ibride ed elettriche.

Uomo, tra i 45 e i 54 anni, residente al nord: è questo il profilo di chi sceglie auto ibride ed elettriche, un trend in crescita negli ultimi due mesi dopo le difficoltà legate al blocco delle attività produttive e al crollo dei consumi a causa del coronavirus. A fotografare la situazione è un report di Ecoverso, l’associazione di acquisto solidale nata nel 2013 con l’obiettivo di comprare in gruppo auto ibride ed elettriche e veicoli a basso impatto ambientale. Tra luglio e agosto, il dato sugli italiani che si stanno avvicinando al mondo della mobilità green sale di ben 78 punti percentuali, interessando nella stragrande maggioranza dei casi gli uomini (81 per cento); in questo periodo i veicoli che hanno maggiormente attirato l’attenzione degli acquirenti sono la nuova Toyota Yaris Hybrid e l’elettrica Renault Zoe.

La nuova Toyota Yaris Hybrid con sistema ibrido di quarta generazione © Toyota

Auto ibride ed elettriche, il profilo di chi le acquista

A mostrare interesse verso la mobilità a basse emissioni sono soprattutto gli uomini tra i 45 e i 54 anni (35 per cento), seguiti dagli over 55 (29 per cento) e da quelli in una fascia di età compresa tra i 34 e i 44 anni (26 per cento). Ma la ricerca di Ecoverso – gruppo attraverso il quale a luglio e agosto sono stati acquistati oltre 100 veicoli a ridotto impatto ambientale – è andata ancora più a fondo, profilando altre caratteristiche degli acquirenti interessati ad un’auto ibrida o elettrica. Emerge quindi che sono residenti prevalentemente nel nord Italia (nel 75 per cento dei casi) e molti di loro vivono nelle province di Milano (18% per cento) e Roma (11 per cento); nella metà dei casi hanno una posizione lavorativa impiegatizia, mentre uno su tre è laureato. Il 62 per cento del campione è appassionato di motori e il 15 per cento fa parte di un gruppo d’acquisto solidale, condividendo quindi un approccio critico al consumo e sostenendo principi di equità, solidarietà e sostenibilità per quanto concerne gli acquisti.

I vantaggi tra ecoincentivi e gruppi di acquisto

“Dopo un momento di fermo quasi totale in fase di lockdown – spiegano Luca Dal Sillaro e Gianalfredo Furini, soci fondatori di Ecoverso – stiamo fortunatamente registrando un trend in crescita. Comprare attraverso un gruppo di acquisto solidale permette di ottenere uno sconto ulteriore rispetto al prezzo di listino, senza considerare il fatto che sommando ecoincentivi statali e locali si possono superare i 15.000 euro di ribassi, una cifra sicuramente non indifferente e in grado di fare una sostanziale differenza nell’economia quotidiana di una famiglia italiana media”.

Gli interni della Renault Zoe © Renault

Il decreto di agosto ha stanziato ulteriori 500 milioni di euro in incentivi per le motorizzazioni rispettose dell’ambiente, prevedendo 410 milioni per l’acquisto di auto elettriche, ibride e a motore entro certi limiti di emissioni e 90 milioni per le colonnine di ricarica. Gli ecobonus – che si misurano in base ai grammi di CO2 emessi dall’auto in ciclo combinato secondo i parametri europei Nedc – sono riservati ad auto con prezzo di listino inferiore a 61.000 euro per quanto riguarda le elettriche, cifra che scende a 40.000 euro per quelle ibride.

 

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