Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Auto ibride. Giorgetto Giugiaro sbarca in America
Un’ottima notizia per il made in Italy. Il designer della Uno, della Punto, del telefono Sip e della pasta, Giorgetto Giugiaro, conclude in America con la sua Italdesign un contratto interessantissimo e unico, una sfida che ha a che fare con l’ingegneria, la creatività e l’ecologia. Due premesse. Una, il suo talento multiforme, riconosciuto in
Un’ottima notizia per il made in Italy. Il designer della Uno,
della Punto, del telefono Sip e della pasta, Giorgetto Giugiaro,
conclude in America con la sua Italdesign un contratto
interessantissimo e unico, una sfida che ha a che fare con
l’ingegneria, la creatività e l’ecologia.
Due premesse. Una, il suo talento multiforme, riconosciuto in tutto
il mondo, non aveva ancora dato frutti negli Usa, per tanti motivi
e diverse concomitanze. Due, è da anni che, con la sua
solita preveggenza, Giugiaro studia il tema dell’ecologia nei suoi
prototipi: ha disegnato la primi city car moderna (Capsula) e la
prima monovolume (Megagamma). Più recentemente ha ideato
un’auto interamente di pezzi riciclati (Tourag, 2000), ha disegnato
un Suv a idrogeno (la Mitsubishi Nessie) e immaginato una
supersportiva a due posti a celle a combustibile (VadHo), ha
concepito la sportiva ibrida Toyota (Volta), l’ibrida più
veloce al mondo (Namir) e – per l’ultimo anniversario della sua
azienda – ha svelato la splendida Quaranta, auto ecologica che
sintetizza quarant’anni di ricerche.
Oggi, la notizia è che la sua matita plasmerà
un’intera gamma di vetture – ibride. L’Italdesign di Giorgetto
Giugiaro ha infatti stipulato un contratto di ben 500 milioni di
dollari, il più importante della sua storia.
L’accordo è con la nuova casa automobilistica americana
Hybrid Kinetic Motors di Pasadena: prevede una collaborazione
quinquennale per la progettazione e la definizione stilistica d’una
gamma di otto veicoli ibridi (tre berline, un Suv, un cross-over,
un Mpv, e due veicoli commerciali) costruiti a partire dal 2013 nel
nuovo stabilimento di Baldwin County, in Alabama.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nei primi due talk organizzati da Autopromotec si è parlato di come, dietro l’auto, si celi un mondo (perlopiù invisibile) di piccole e grandi realtà che investono in innovazione e sostenibilità.
Mini fa un altro passo verso la transizione ecologica del marchio; come va e cosa offre la Aceman, elettrica compatta a metà fra Cooper e Countryman.
Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.