Questa notte Harris e Trump si sfidano alle elezioni presidenziali Usa più incerte degli ultimi anni. Nella piccola Dixville Notch, dove si è già votato, è già pareggio. LifeGate seguirà i risultati dalla tarda serata.
Autobomba a Kabul contro minatori e studenti: decine di morti
Colpito un autobus che trasportava minatori e studenti nel quartiere sciita di Kabul, in Afghanistan. Almeno 40 i feriti.
L’esplosione di un’autobomba nella mattinata di oggi, lunedì 24 luglio, ha provocato almeno 24 morti e più di 40 feriti nella capitale dell’Afghanistan, Kabul. L’attacco ha colpito la comunità hazara (musulmani sciiti). Secondo quanto riferito da fonti locali e riportato dai media internazionali, il bilancio è destinato probabilmente ad aggravarsi (alcune fonti parlano già di almeno 35 morti). “L’automobile carica di esplosivo si è lanciata contro un autobus che trasportava alcuni impiegati del ministero delle Miniere”, ha dichiarato una portavoce del governo. L’esplosione è avvenuta poco prima delle 7 ora locale (le 4:30 in Italia).
“Studenti tra le vittime dell’attacco a Kabul”
Un fotografo dell’agenzia Afp ha riferito di una colonna di fumo visibile già in lontananza e di numerose ambulanze accorse sul posto. Molti feriti sarebbero stati trasportati anche con auto private e taxi. L’autobus sarebbe completamente distrutto: tra le vittime, ci sarebbero anche degli studenti che si recavano all’università per sostenere degli esami.
Un anno fa, il 23 luglio 2016, la stessa comunità hazara aveva subito un attentato a Kabul, che provocò 84 morti e oltre 300 feriti.
Immagine di copertina d’archivio: un attentato a Kabul nel 2010 ©Majid Saeedi/Getty Images
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Grazie alla tecnologia lidar sono state scoperte migliaia di strutture maya in Messico. Ci sono ancora molte rovine sepolte nella giungla.
Per molte minoranze il dritto a scegliere tra Harris e Trump alle elezioni presidenziali Usa resta un percorso a ostacoli.
Il partito Sogno georgiano confermato con il 53,9 per cento dei voti. Ma piovono accuse di brogli e interferenze. L’Ue chiede di indagare. Intanto la presidente del Paese invita alla protesta. I vincitori: “Questo è un colpo di Stato”.
Due leggi approvate da Israele a larga maggioranza renderanno di fatto impossibile per l’Unrwa operare a Gaza e in Cisgiordania. La comunità internazionale insorge.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Continua l’assedio israeliano su Gaza nord, dove per l’Onu l’intera popolazione è a rischio morte. Nuovi missili contro l’Iran, mentre in Libano uccisi tre giornalisti.
Nel bacino di Kariba, in Zambia, c’è poca acqua a causa della siccità. Questo non permette di produrre elettricità e il paese è in balia dei blackout.
Dopo tredici anni di conflitto, la crisi umanitaria in Siria è una delle più gravi. Grazie anche al lavoro di WeWorld insieme alla cooperazione italiana, si cerca di dare strumenti agli studenti con disabilità per professionalizzarsi.