Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
L’automobile in città
Qual è l’auto migliore per la città? L’innovazione, il prezzo, l’ingombro, la praticità sono tutti fattori che devono essere tenuti in conto nella scelta dell’automobile giusta, spesso irrinunciabile, per la vita in una città. Alla base c’è la necessità vitale del rispetto dell’ambiente, perché sostenibilità vuol dire qualità della vita. Soprattutto in una metropoli.
Qual è l’auto migliore per la città? L’innovazione, il prezzo, l’ingombro, la praticità sono tutti fattori che devono essere tenuti in conto nella scelta dell’automobile giusta, spesso irrinunciabile, per la vita in una città. Alla base c’è la necessità vitale del rispetto dell’ambiente, perché sostenibilità vuol dire qualità della vita. Soprattutto in una metropoli.
Se pensi a un’automobile ecologica, a quale marca pensi?
Questa è stata la domanda chiave del sondaggio condotto in Italia dall’Eurisko per il sito automobile.it. Le case automobilistiche che saltano subito alla mente se si pensa alla tutela dell’ambiente sono Toyota (26%), Fiat (14%), Renault (7%), Audi (6%), Volkswagen (6%), Ford (5%), Lancia (4%), Bmw (4%), Opel (4%), Peugeot (4%), Citroen (3%), Nissan (3%), Mercedes (2%), Smart (2%), Honda (1%), Alfa Romeo (1%), Hyundai (1%), Mini (1%), Mitsubishi (1%), Suzuki (1%), altre marche (4%). Il 42% non sa nominare un marchio. La maggioranza degli intervistati comunque apprezza la mobilità sostenibile, arrivando persino ad affermare che il governo dovrebbe incentivare l’acquisto di veicoli ecologici (è d’accordo il 77%). Tra le tecnologie indicate come le più green, tra ibride ed elettriche vincono le ibride (29% contro 14%). Quello su cui sono tutti d’accordo, in tutta Italia dove non c’è grande divario tra aree metropolitane (48%) e piccoli centri (47%), è il desiderio di avere città più pulite.
L’utilitaria più venduta in città
Che in una città come Milano, i cui dati di traffico sono da sempre un cruccio per tutti, l’auto più venduta sia proprio la Toyota Yaris fa capire immediatamente due cose. Una, che l’istituzione dell’Area C ha avuto l’effetto incentivante sperato sull’acquisto di autovetture a trazioni alternative, ecologiche, non convenzionali, come le ibride. Due, che la scelta di una vettura compatta, economica ed efficiente è ritenuta dai cittadini di una delle città più congestionate d’Europa un antidoto efficace al problema. La Yaris è la decima auto più venduta in Italia nel 2013 e pare ormai una tendenza acquisita quella che vede la scelta dell’Hybrid Synergy Drive, per un’auto Toyota, preponderante rispetto alle altre motorizzazioni. Le tre ibride più vendute in Italia sono Toyota (Auris, Yaris e Prius) e appena sotto nella classifica si trovano due Lexus (CT Hybrid e RX Hybrid). premium brand della stessa casa giapponese. Nel loro complesso le ibride in Italia hanno superato la soglia dell’1% del mercato. Ogni città italiana però ha le sue regole, per favorire la diffusione di vetture ibride: chi con accesso libero al centro storico, chi con parcheggi gratuiti, chi con l’esenzione dalla congestion charge e così via.
Le Ztl in Italia
Secondo una ricerca di Missione Mobilità siamo il Paese europeo con il maggior numero di città con zone a traffico limitato: 103, più del doppio della Germania. I capoluoghi di provincia sono 38. Dalla Ztl sperimentale di Sassuolo a quella stagionale di Napoli, da Bolzano a Sassari fino a Palermo, con tempi e modi differenti gli automobilisti italiani devono fare i conti con le limitazioni sancite dal codice della strada. Devono guardare l’orologio, il calendario e il libretto di circolazione della propria auto. Gli unici mezzi a poter bypassare (a volte solo parzialmente) restrizioni e divieti sono quelli ecologici, elettrici, ibridi, a gpl e a metano. Gli esperti affermano che le amministrazioni dovrebbero adottare criteri più graduali, ispirandosi anche all’offerta attuale di veicoli ecologici. La chiarezza normativa potrebbe fungere da acceleratore di questo progresso, oltre a rappresentare un elemento di coerenza, visto che si parla tanto di mobilità privata sostenibile. C’è da notare che le ibride in Italia si stanno imponendo anche senza strategie politiche, che invece vengono implementate in molte realtà straniere, dalla California, pioniera e leader da anni, all’Olanda e ad altri paesi europei.
Auris, Yaris e Prius: le tre ibride più vendute in Italia
A conforto dell’idea che la tecnologia ibrida stia diventando lo standard per tutte le città c’è il fatto che le tre ibride più vendute in Italia sono Toyota, e appena sotto nella classifica si trovano due modelli Lexus, la CT Hybrid e la RX Hybrid, il premium brand della casa giapponese. Le ibride in Italia, nel loro complesso, hanno superato la soglia fatidica dell’1% del mercato. Il recente lancio della Auris in versione ibrida è stato un successo anche perché è stata posta enfasi sulla tecnologia ibrida e questo è risultato vincente, dimostrando che l’unicità tecnologica può diventare un fattore chiave di successo presso la clientela. In più, c’è la formula Valore Sicuro Hybrid che si basa sulla certezza che le auto ibride mantengono un valore inalterabilmente più alto nel tempo. Un successo annunciato, dato che innovazione, convenienza, spazio e sostenibilità sono i fattori determinanti sulla scelta dell’automobile in città.
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