In ricordo di Mena Mangal, la giornalista e attivista uccisa a Kabul
Sposa bambina, giornalista e attivista dei diritti umani, Mena Mangal uccisa a 30 anni dopo una vita spesa al servizio delle donne afgane.
Alessia de Luca Tupputi
Contributor
Giornalista dal 2005, scrivo di Africa e Medio Oriente. Se non sono a Roma cercatemi a sud o a est del Mediterraneo, persa in un suq o all’ombra di un minareto. Su Twitter sono @mokarabika
Citazione: “Dall’Africa c’è sempre qualcosa di nuovo – Ex africa semper aliquid novi” (Plinio il Vecchio)
Sposa bambina, giornalista e attivista dei diritti umani, Mena Mangal uccisa a 30 anni dopo una vita spesa al servizio delle donne afgane.
Nasrin Sotoudeh, la più nota avvocata per i diritti umani in Iran condannata ad una pena durissima. Per gli osservatori può essere segno di un rafforzamento dell’establishment conservatore.
A 25 anni Nice Nailantei Leng’ete è ambasciatrice Amref contro le mutilazioni genitali femminili. Nel 2018 la rivista Time l’ha inserita tra le cento personalità più influenti al mondo.
Tre anni dopo, le indagini sulla morte di Giulio Regeni sono ad un punto morto. L’Egitto ha provato a sviare le indagini e insabbiare la verità, ma tutte le piste svelano un coinvolgimento dei servizi di sicurezza del Cairo.
Le elezioni in Repubblica Democratica del Congo hanno un vincitore. Il suo nome, come annunciato dalla commissione elettorale, è Felix Tshisekedi, il candidato dell’opposizione. Ma che il paese abbia finalmente un nuovo presidente è ancora tutto da vedere. Col fiato sospeso per i risultati Dopo le presidenziali del 30 dicembre scorso, il più grande paese
Ci sarebbero bambini soldato del Darfur in Yemen, a combattere contro ribelli houthi. A reclutarli sarebbe stato il governo di Riad, impegnato in un sanguinoso conflitto contro l’arcinemico regionale, la Repubblica islamica d’Iran.
A 70 anni dall’adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani, una mostra ripercorre la storia contemporanea attraverso le immagini dell’archivio delle Nazioni Unite.
Alcuni hanno condannato, altri sono rimasti in silenzio: la comunità internazionale ha fallito nell’imporre un embargo per la vendita di armi all’Arabia Saudita, mentre in Yemen le bombe made in Italy uccidono ogni giorno.
Il conflitto, iniziato nel marzo 2015, ha portato il paese alla catastrofe umanitaria. I bambini sono le prime vittime di una guerra che l’Occidente ha deciso di ignorare, continuando a vendere armi all’Arabia Saudita.
Sarah Thomson, giovane studentessa della Nuova Zelanda, porta il governo davanti alla Corte suprema: “Non fa abbastanza contro il riscaldamento globale”.
Da Ouagadougou il vento del cinema africano soffia a Milano. Dopo il Fespaco, il Festival del cinema africano, d’Asia e America Latina si apre il 19 marzo con il film I am not your negro.