La Cop 21 al via tra promesse, appelli, arresti. E una certezza: non si può fallire
Atmosfera tesa a Parigi alla vigilia della Cop 21: la polizia ha reagito ad una manifestazione non autorizzata in place de la République. Decine di arresti.
Andrea Barolini
Contributor
Atmosfera tesa a Parigi alla vigilia della Cop 21: la polizia ha reagito ad una manifestazione non autorizzata in place de la République. Decine di arresti.
L’associazione olandese Urgenda ha organizzato The Climate Miles: una marcia lunga 580 km, dall’Olanda alla Francia, per chiedere di salvare la Terra.
La nazione balcanica ha deciso di far passare sul proprio territorio solo i migranti provenienti da paesi in guerra. Gli altri restano bloccati.
Una ventina di ragazzi ha denunciato le politiche ambientali del governo Usa: “Non fa abbastanza per il clima e dunque non ci protegge”.
Un gruppo armato ha assaltato l’albergo, frequentato soprattutto da stranieri, nella capitale del Mali. Almeno tre i morti accertati.
I combattenti dell’Isis controllano numerosi giacimenti. Secondo alcune inchieste, parte del greggio passerebbe per la Turchia e raggiungerebbe l’Europa.
In India, i ghiacciai dell’Himalaya sono sempre meno in grado di garantire l’acqua necessaria al sistema agricolo. E Nuova Delhi è immersa nell’inquinamento.
Ovunque nel mondo si sono moltiplicate le iniziative in ricordo delle vittime di Parigi. I musulmani francesi si scagliano contro il terrorismo.
Parigi è stata colpita da una serie di attacchi terroristici. Almeno 127 i morti accertati. Decretato lo stato d’emergenza, chiuse le frontiere.
La monarchia araba ha annunciato un calo delle emissioni di gas ad effetto serra. A patto però che i profitti dalle esportazioni di petrolio restino alti…