Fondi, cooperazione, impegni nazionali: il percorso a ostacoli della Cop 21
A pochi mesi dalla Cop 21 di Parigi, le distanze tra i governi su numerose questioni sono ancora ampie: ecco i principali nodi da sciogliere.
Andrea Barolini
Contributor
A pochi mesi dalla Cop 21 di Parigi, le distanze tra i governi su numerose questioni sono ancora ampie: ecco i principali nodi da sciogliere.
A rivelarlo è uno studio dell’università di Zurigo, che ha analizzato alcune centinaia di ghiacciai sparsi sul globo terrestre.
Il gruppo EDF e lo Stato francese sono chiamati a salvare la compagnia Areva: «Il costo potrebbe arrivare a 4-5 miliardi di euro».
Un tribunale francese ha annullato l’autorizzazione concessa a una multinazionale per costruire un immenso villaggio vacanze nel cuore della foresta.
Vienna si è rivolta alla giustizia europea, puntando il dito contro le sovvenzioni pubbliche concesse da Londra ai futuri reattori nucleari di Hinkley Point.
Nel Paese è presente quasi un milione e mezzo di metri cubi di rifiuti radioattivi. Diventeranno 4,3 milioni entro i prossimi 65 anni.
È “una sentenza rivoluzionaria” quella emanata da un tribunale dei Paesi Bassi, che ha condannato il governo a ridurre le emissioni di CO2.
La città ha introdotto un sistema di “mappatura“ delle onde elettromagnetiche emesse dalle 1.700 antenne per cellulari presenti sul proprio territorio.
Nella dichiarazione finale del G7 tenuto in Germania i governi hanno annunciato un accordo sul clima in vista della Cop 21 di dicembre.
Studenti provenienti da tutto il mondo hanno simulato in un teatro la conferenza sul clima Cop 21. Dando la parola a chi al vero summit non avrà voce.