Cop27, senza la finanza climatica non fermeremo il riscaldamento globale
Mercoledì 9 novembre è stato il giorno della finanza climatica alla Cop27 di Sharm el-Sheikh, tra nuove promesse e troppe disillusioni.
Andrea Barolini
Contributor
Mercoledì 9 novembre è stato il giorno della finanza climatica alla Cop27 di Sharm el-Sheikh, tra nuove promesse e troppe disillusioni.
Comincia oggi, domenica 6 novembre, la ventisettesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, a Sharm el-Sheikh, in Egitto.
Il governo Meloni ha annunciato la concessione di nuove autorizzazioni per trivellazioni nel mar Adriatico alla ricerca di gas.
Con l’arrivo della stagione fredda, tornano drammatici i livelli di inquinamento a Nuova Delhi: 40 volte superiori al limite massimo.
Un rapporto di Omm e Copernicus spiega che il riscaldamento climatico è più intenso in Europa rispetto alla media globale.
L’istituto dell’ergastolo ostativo è stato oggetto di un decreto del governo Meloni, convertito in legge il 30 dicembre con alcune modifiche.
Decine di migliaia di persone hanno invaso un quartiere di Seul, in Corea del Sud, per festeggiare Halloween, generando una carneficina.
Le nuove promesse dei governi di riduzione della CO2 sono ancora largamente insufficienti rispetto a quando chiesto dalla scienza per salvare il clima.
È stato messo a punto in Francia il primo fertilizzante al mondo a base di urina umana è stato, disponibile anche in Italia.
Ricchissimo ex banchiere di Goldman Sachs, difensore dell’ortodossia di bilancio, Rishi Sunak prenderà il posto di Liz Truss a Downing Street.