Cosa ha fatto il mondo per il clima a 5 anni dall’Accordo di Parigi
Sono passati cinque anni dall’approvazione dell’Accordo di Parigi. Il bilancio dell’azione climatica da parte dei governi è fatto di luci e ombre.
Andrea Barolini
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Sono passati cinque anni dall’approvazione dell’Accordo di Parigi. Il bilancio dell’azione climatica da parte dei governi è fatto di luci e ombre.
Secondo i dati del servizio europeo di monitoraggio climatico Copernicus, mai un mese di novembre era stato caldo come quello di quest’anno.
Una stima “ottimistica” sul clima indica che la crescita della temperatura media globale potrebbe essere limitata nel 2100 a “soli” 2,1 gradi centigradi.
Il Regno Unito ha annunciato la volontà di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 68 per cento, entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
In un discorso tenuto a New York, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha spiegato che “l’equilibrio della Terra si è rotto”.
Sono più di 11mila i chilometri quadrati di superficie disboscata in un solo anno Amazzonia. È il dato peggiore dal 2008.
Il Parlamento della Nuova Zelanda ha proclamato lo stato di emergenza climatica, pur con i voti contrari dell’opposizione conservatrice.
Centinaia di civili sono stati uccisi in un villaggio del Tigrè, regione nella quale si affrontano l’esercito federale dell’Etiopia e gruppi separatisti.
Il Nuovo Galles del Sud sta fronteggiando un’ondata di caldo eccezionale. Le autorità temono lo sviluppo di nuovi incendi.
Un uomo è stato fermato perché non portava la mascherina e picchiato selvaggiamente da alcuni agenti della polizia. La verità rivelata da un video.