Francia, nuova ondata di caldo estremo: 28,1 gradi nei Pirenei Atlantici
Battuto a distanza di sole due settimane il record di caldo invernale registrato in Francia: “Colpa dei cambiamenti climatici”.
Andrea Barolini
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Battuto a distanza di sole due settimane il record di caldo invernale registrato in Francia: “Colpa dei cambiamenti climatici”.
Il governo conservatore della Grecia ha presentato un progetto che punta ad installare una barriera galleggiante anti-migranti nel mar Egeo.
Le immagini in arrivo da una base scientifica cilena in Antartide sono sconcertanti. Il 6 febbraio temperature a 18,3 gradi centigradi.
Una nuova legge approvata in Svizzera consente di condannare discriminazioni e insulti basati sull’orientamento sessuale.
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Una ong olandese ha proposto, sulla base di uno studio scientifico, di introdurre una tassa del 25 per cento sulla carne.
Secondo i dati del programma Copernicus il mese di gennaio del 2020 è stato il più caldo di sempre in Europa: temperatura di 3,2 gradi superiore alla media.
Giganteschi sciami di cavallette stanno devastando l’Africa orientale, distruggendo le colture e mettendo a rischio la sicurezza alimentare.
Nei Pirenei Atlantici, in Francia, il termometro è arrivato a sfiorare i 28 gradi centigradi il 3 febbraio. Valori degni di una giornata estiva.
Per la prima volta il Consiglio costituzionale in Francia ha affermato che la necessità di salvaguardare l’ambiente può ledere la libertà di fare impresa.