A Torino, la bottega dei prodotti delle carceri: belli, buoni e giusti
Nel cuore di Torino ha aperto uno spazio permanente dove sono commercializzati i prodotti realizzati dai detenuti negli atelier delle carceri di tutto il Paese.
Andrea Paracchini
Contributor
Nel cuore di Torino ha aperto uno spazio permanente dove sono commercializzati i prodotti realizzati dai detenuti negli atelier delle carceri di tutto il Paese.
Uno degli emendamenti della legge di bilancio 2017 dà per la prima volta in Italia una definizione degli operatori di finanza etica e sostenibile.
Molto presto le multinazionali francesi saranno obbligate a vigilare sul rispetto dei diritti umani lungo tutta la loro supply chain.
In Francia, grazie alla finanza a Impatto, capitali privati permetteranno di testare servizi innovativi nell’ambito del reinserimento lavorativo.
L’offerta di prodotti di finanza sostenibile in Italia cresce, come pure l’interesse mostrato dagli italiani verso questa forma di investimento.
Per porre fine alle violazioni dei diritti nelle “fabbriche del sudore”, audit e autoregolamentazione non bastano. Lo provano le testimonianze dei lavoratori.
A quasi otto mesi dall’approvazione alla Camera dei Deputati, la prima legge italiana dedicata al commercio equo e solidale sembra finita su un binario morto.
Per ogni euro investito nell’inserimento lavorativo di un soggetto svantaggiato attraverso una cooperativa sociale, la società ci guadagna quasi il doppio.
Restano ancora pochi giorni alla Fédération Internationale de Football Association – meglio nota come Fifa – per rispondere alla lettera che un sindacato olandese le ha indirizzato alcune settimane fa. La missiva, resa nota dal quotidiano britannico Guardian, è firmata dalla Federatie nederlandse vakbeweging (Fnv), il principale sindacato olandese con oltre un milione di iscritti,
Prima a Torino, poi a Milano, la protesta dei fattorini di Foodora fa emergere le tensioni provocate in Italia e in Europa dall’avvento della gig economy.