Sana 2022: “Il biologico è uno strumento di consumo consapevole verso la transizione agroecologica”
Al Sana di Bologna si è discusso della necessità di fare più informazione sul biologico per incentivare una produzione sostenibile.
Carlotta Garancini
Contributor
Al Sana di Bologna si è discusso della necessità di fare più informazione sul biologico per incentivare una produzione sostenibile.
Secondo i risultati di uno studio l’etichetta degli alimenti dovrebbe riportare il contenuto nutrizionale del cibo, ma anche il suo grado di trasformazione.
Alte temperature e piogge al minimo hanno compromesso le fioriture e la produzione di miele che segna -40 per cento, mentre l’uva per il vino si raccoglie anticipatamente.
L’Università Federico II di Napoli lancia un progetto di ricerca globale per adattare la dieta mediterranea ai cibi delle diverse aree del mondo.
La sua elezione a presidente di Slow Food rappresenta il riconoscimento di un lavoro lungo anni, nel solco della sostenibilità e simbolo della volontà di dare forma al futuro dell’agricoltura rigenerativa.
Dall’amaranto ai fagioli dall’occhio fino al Kernza, lo studio sulle piante resistenti al riscaldamento globale conduce alla riscoperta di cereali e legumi antichi.
Per la produzione di olio spagnola e italiana si stima un calo dal 20 al 30 per cento. Anche i cereali sono a rischio e si attende il grano dall’Ucraina.
L’operazione dell’Europol ha svelato un commercio in aumento di pesticidi illegali, sostanze pericolose perché non se ne conosce la composizione chimica.
Considerati i rischi per la salute derivanti dall’esposizione a nitriti e nitrati, l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese suggerisce come ridurne l’assunzione, a partire dai salumi.
Greenpeace Africa chiede una modifica della normativa sui semi in Kenya che favorirebbe le multinazionali a discapito dei piccoli agricoltori.