Esplosione a bordo di una petroliera iraniana davanti alle coste saudite
La deflagrazione con molta probabilità è stata causata da due missili causando sversamento di petrolio nel Mar Rosso.
Cecilia Bergamasco
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La deflagrazione con molta probabilità è stata causata da due missili causando sversamento di petrolio nel Mar Rosso.
La start-up che monitora i cambiamenti climatici e le catastrofi naturali grazie all’interpretazione delle immagini satellitari.
La Ciwem ha premiato le foto ambientali del 2019, quelle che meglio rappresentano gli effetti dell’impatto dell’uomo sul nostro pianeta.
Google ha annunciato il suo piano per mettere in atto “il più grande acquisto aziendale di energia rinnovabile della storia”. La notizia arriva durante la settimana del terzo sciopero globale per il clima che in Italia si terrà il prossimo 27 settembre. L’acquisto di Google include un pacchetto da 1.600 megawatt di contratti per l’energia eolica
L’amministrazione Trump ha avviato i passi finali per aprire oltre 600mila ettari del parco nazionale dell’Alaska alle perforazioni di petrolio e gas.
Gli attivisti di Exctintion Rebellion occupano l’ingresso dell’unico sito britannico di fracking, chiedendo al governo di cessare le attività che sono in netto contrasto con la crisi climatica.
L’Irlanda pianterà 22 milioni di alberi all’anno fino al 2040 per un totale di 440 milioni di nuove piante. Con la piantumazione il governo punta a ridurre gradualmente le emissioni di CO2 fino ad arrivare all’obiettivo zero emissioni entro il 2050. Ma non solo, ci saranno tasse sulle emissioni di gas serra (Carbon tax), investimenti in rinnovabili
In Europa ci sono 5 milioni di chilometri quadrati potenzialmente disponibili per accogliere parchi eolici per una potenza di oltre 52mila GW, sufficiente a soddisfare la domanda mondiale di energia.
Greta Thunberg attracca a New York. Dopo quindici giorni di navigazione a vela il Malizia II, la barca che ha portato la sedicenne svedese da una costa all’altra dell’Atlantico, attracca nel porto di New York.
Gli scettici la chiamano “Chernobyl galleggiante”, una centrale nucleare galleggiante per dare energia elettrica alle piattaforme petrolifere. Una grande minaccia per l’intero ecosistema artico.