Chiara Boracchi

Digital Editor

Tutti i suoi articoli - 34
Cos’è WildLeaks

Cos’è WildLeaks

Vi ricordate le inchieste di WikiLeaks, di Julian Assange? Da circa tre mesi è online sul web WildLeaks, un sito nato sulla falsa riga del primo, che si occupa solo di condurre indagini su crimini contro la fauna. In questo brevissimo spazio di tempo, WildLeaks è diventato il sito più cliccato al mondo sull’argomento e

Vittoria ambientalista in Cile. Ecco perché

Vittoria ambientalista in Cile. Ecco perché

Patricio Rodrigo, segretario esecutivo del Consiglio di Difesa della Patagonia, ha definito la decisione “il più grande trionfo del movimento ambientalista in Cile”. Il rifiuto del progetto HidroAysèn, un sistema di dighe da 8 miliardi di dollari che avrebbe dovuto rispondere a una parte della richiesta del fabbisogno energetico del Paese, sorprende i dirigenti della

Stati Uniti: uccisi milioni di animali selvatici. Senza spiegare perché

Stati Uniti: uccisi milioni di animali selvatici. Senza spiegare perché

E’ lecito uccidere indiscriminatamente la fauna selvatica per tutelare il benessere dei campi agricoli? La domanda sembra interessare il programma Wildlife Service del dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti che, secondo un documento da poco pubblicato dal Centro americano per la diversità biologica, pare aver abusato dei propri compiti.   A detta del report, questa apposita

Le lingue dei popoli indigeni estinguono con le foreste

Le lingue dei popoli indigeni estinguono con le foreste

Molti linguaggi del pianeta sono a rischio estinzione, proprio come le specie animali e vegetali. Anzi, i due aspetti sarebbero collegati. A rivelarlo è una ricerca dal titolo Biocultural diversity, commissionata dal Wwf olandese a Jonathan Loh, biologo presso la Zoological Society di Londra e a David Harmon, direttore della George Wright Society, che si

Clima: ecco cosa sparirà negli Stati Uniti

Clima: ecco cosa sparirà negli Stati Uniti

Secondo un rapporto pubblicato dalla Union of Concerned Scientists americana, più di due dozzine di siti di interesse storico e nazionale statunitensi sono potenzialmente destinati a sparire a causa di gravi calamità naturali, tra cui inondazioni, siccità e incendi, provocate dal cambiamento del clima.   Si va dalla Statua della Libertà al primo insediamento inglese

Nasce il primo Villaggio della felicità

Nasce il primo Villaggio della felicità

Nel paese in cui il benessere non si misura con il Pil, cioè il prodotto interno lordo, bensì con la Fil, ossia la felicità interna lorda, nasce l’idea di costruire il primo Villaggio della felicità, la cui prima pietra sarà posata tra poche settimane in un’area di 46 acri nel Bhutan centrale.   Si tratterà

La Giornata delle oasi del 18 maggio a sostegno dell’Amazzonia

La Giornata delle oasi del 18 maggio a sostegno dell’Amazzonia

Come sempre, la Giornata delle Oasi del Wwf, l’evento dedicato a sostenere e valorizzare queste importantissime aree verdi ricche di biodiversità, prevede visite gratuite ed eventi speciali per tutte le famiglie.   Le oasi Wwf, rifugio di specie animali e vegetali rare o a rischio, sono circa un centinaio, si trovano in tutta Italia e

Tutto a un euro (La notte dei musei 2014)

Tutto a un euro (La notte dei musei 2014)

Domani sera, sabato 17 maggio, dalle ore 20.00 alle 24.00 non ci sono scuse: se è da un po’ di tempo che non entrate in un museo o non andate a gustarvi una mostra, potrete rifarvi… al costo di un caffè!   In occasione della Notte europea dei musei 2014, che coinvolge più di 30

Come sarà l’Amazzonia tra 50 anni

Come sarà l’Amazzonia tra 50 anni

Un gruppo di scienziati provenienti da 20 istituzioni sparse in giro per il mondo sta dando il via al programma di misurazione dell’assorbimento di CO2 dell’Amazzonia, seguendo l’ipotesi secondo cui la concentrazione globale di anidride carbonica tra 50 anni sarà di 600 parti per milione (ppm), un terzo in più di adesso.   Dal team

Cosa succede se si estinguono i bombi

Cosa succede se si estinguono i bombi

Non solo le api rischiano grosso. Secondo notizie che giungono dagli Stati Uniti, anche i bombi, insetti imenotteri della stessa famiglia delle più note produttrici di miele, starebbero morendo a migliaia causando gravi danni alle coltivazioni.   Per questo, un gruppo di ambientalisti della Xerces Society, un’organizzazione dell’Oregon che si occupa della salvaguardia degli invertebrati, ha