Nel mondo ci sono 7.337 startup che si occupano di agrifood: più di una su tre lo fa in chiave sostenibile
Fra le startup agrifood censite dall’Osservatorio del Politenico di Milano, il 34 per cento persegue gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Dario Zerbi
Contributor
Fra le startup agrifood censite dall’Osservatorio del Politenico di Milano, il 34 per cento persegue gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Viceversa ha portato in Italia il revenue based financing, cioè il finanziamento delle startup basato sul fatturato: “Scommettiamo sulla loro crescita condividendo i rischi”.
Cresce l’impatto economico del cicloturismo, con una spesa nei luoghi di vacanza di 4 miliardi di euro e un costante aumento dei flussi internazionali.
Si anima il dibattito sulle conseguenze del caro energia: un anno fa per un’auto elettrica si risparmiava fino al 70 per cento, ma ora il quadro è mutato.
Uno studio di Clean Cities calcola gli impatti positivi delle giornate senza auto sulla salute delle persone e sull’economia, in tempo di crisi energetica.
Social innovation monitor individua 486 startup a impatto sociale e ambientale in Italia, un numero che cresce del 28 per cento in un anno.
L’elettrificazione delle flotte consentirebbe, per ogni mezzo, di abbattere di 7 tonnellate le emissioni di CO2 e di risparmiare quasi 10.000 euro.
Uno studio del Politecnico di Milano certifica l’ascesa della mobilità condivisa, mentre il prezzo frena la piena diffusione delle auto a batteria.
Intervista a Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità del Comune di Firenze: “Arriveremo a trasportare su rotaia 90 milioni di passeggeri l’anno”.
Alcune startup vogliono rendere più sostenibili le spedizioni nello spazio, dalla riduzione dei detriti alle piante coltivate nelle stazioni orbitali.