Ansia creativa, che cos’è?
Spengler vedeva nell’ansia un sentimento creativo. Bisogna restare vigili, perché il confine tra ansia creativa e ossessione è sottile
Fabio Gabrielli
Editorialista
Spengler vedeva nell’ansia un sentimento creativo. Bisogna restare vigili, perché il confine tra ansia creativa e ossessione è sottile
” Sarai meno schiavo del domani, se ti sarai reso padrone dell’oggi”. Secondo Seneca dobbiamo preoccuparci solo del presente, salvandoci dall’angoscia per il futuro.
Esplorare l’ angoscia significa confrontarsi con il senso stesso della vita,il luogo nel quale l’uomo si muove come essere progettante.
L’accidia non coincide con l’ozio radicale e radicato, con la pigrizia, bensì con la mancanza di una volontà, un’incapacità di portare a termine i propri progetti.
L’ammirazione tra indebita idealizzazione e momento di verifica personale: il successo e i valori dell’altro come punti di riferimento della nostra esistenza.
L’amicizia inautetica vista da Boncompagno da Signa. Il suo scritto “L’amicizia”, ci offre, a questo proposito, un aiuto veramente cospicuo.
Ortega Y Gasset fa intendere che l’innamoramento è una malattia dell’attenzione. Non è così per l’amicizia: un distacco meno esplosivo mitiga la passione