Per una moda sana e sostenibile serve un progetto comune
In un momento di “pausa” forzata, anche il settore moda ha capito che deve cambiare: trasparenza, tracciabilità e circolarità sono le parole chiave per tornare a nuova vita.
Francesca Romana Rinaldi
Ambasciatrice della moda sostenibile, autrice e master director
Mi sono avvicinata alla moda sostenibile per passione. Creo blog (Bio-Fashion), scrivo libri (‘L’Impresa Moda Responsabile’ e ‘The Responsible Fashion Company’) e insegno agli studenti della Bocconi, del Milano Fashion Institute e del MAFED SDA Bocconi con l’obiettivo di raccontare come si può gestire la moda sostenibile, come evolvere verso modelli di business innovativi e creare start-up sostenibili. Sono spesso coinvolta dalle Nazioni Unite come esperta di innovazione responsabile nella moda. Ho un dottorato e dirigo il Master in Brand & Business e il corso New Sustainable Fashion del Milano Fashion Institute.
Citazione preferita: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” (Mahatma Gandhi)
In un momento di “pausa” forzata, anche il settore moda ha capito che deve cambiare: trasparenza, tracciabilità e circolarità sono le parole chiave per tornare a nuova vita.
WSM Fashion Reboot, la prima fiera interamente dedicata al fashion design e all’innovazione sostenibile, guarda al futuro della moda mettendo al centro le startup. Per la prima volta a Milano.
Matteo Ward ci parla del nuovo modello circolare della sua startup Wråd che dà una seconda vita agli scarti delle matite.
Progetto Quid offre opportunità di impiego stabile e crescita lavorativa nel mondo della moda a persone che hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro in Italia. E ora c’è un nuovo negozio a Milano.
Un nuovo standard di tracciabilità per far fronte alle sempre più numerose richieste di trasparenza dei consumatori, è l’obiettivo di un nuovo studio delle Nazioni Unite.
Ormai è un dato di fatto che il futuro della moda sarà circolare e che il consumo collaborativo vivrà un boom nei prossimi anni: è in corso una rivoluzione che sta trasformando il vestire contemporaneo.
Le aziende di moda sostenibile devono lavorare sull’integrazione di etica, estetica ed innovazione. Parole chiave come tracciabilità, circolarità e consumo collaborativo iniziano a scuotere il settore, in positivo.