Dalla parata alle proteste: com’è andata l’incoronazione di re Carlo III
Tra Buckingham palace e Trafalgar square, abbiamo raccolto direttamente da Londra le voci di chi ha partecipato all’evento.
Laura Loguercio
Giornalista freelance, da Milano mi sono spostata a Auckland, New York e Londra. Dopo una laurea in Filosofia e un’altra in Comunicazione, ora studio giornalismo alla New York University. Scrivo di politica, diritti umani e uguaglianza di genere, per ricordarmi che c’è tanto da dire ma ancora qualcosa di buono è rimasto.
Citazione preferita: “There was nowhere to go but everywhere, so just keep on rolling under the stars.” (Jack Kerouac)
Tra Buckingham palace e Trafalgar square, abbiamo raccolto direttamente da Londra le voci di chi ha partecipato all’evento.
A 70 anni dall’ultima volta, il 6 maggio il Regno Unito avrà un nuovo sovrano: le tappe dell’incoronazione di Carlo III e il nostro racconto da Londra.
Durante la pandemia un gruppo di fattorini di New York ha fondato il movimento dei Deliveristas Unidos per chiedere migliori condizioni lavorative.
21,1 chilometri al giorno per sensibilizzare sui pericoli a cui sono esposti i rinoceronti in Sudafrica. È l’impresa della sudafricana Sharon Jessop.
Pochi giorni dopo la fine della Cop26 l’amministrazione Biden ha assunto decisioni contraddittorie sulle licenze per estrarre petrolio e gas naturale.
Nel weekend la capitale indiana ha raggiunto livello di inquinamento atmosferico allarmanti, tanto da spingere le autorità a decisioni drastiche.
Il dottor Kyle Merritt del Kootenay medical centre, in Canada, ha classificato il riscaldamento globale come la causa delle patologie di una paziente.
L’installazione, curata da un gruppo di attivisti, punta a sensibilizzare i visitatori e invitarli a smettere di utilizzare plastica monouso.
Un importante disegno di legge attende la firma del presidente americano Joe Biden, mentre il Congresso è chiamato a votare un piano ancora più ambizioso.
Agli eventi organizzati nella capitale finlandese, dal 2022 la carne sarà sostituita da piatti a base vegetale o con pesce pescato in modo sostenibile.
Il Global Methane Pledge è stato sottoscritto da più di 100 Paesi, ma mancano all’appello economie importanti come Cina, India e Russia.