I giardini botanici di Villa Taranto, un viaggio nei 5 continenti
Le visite ai giardini botanici di Villa Taranto, dove crescono oltre 20mila piante, provenienti da tutto il mondo sono ricominciate. Fino al primo novembre.
Margherita Lombardi
Contributor
Laureata in Scienze Agrarie, agronomo e giornalista botanica, autrice di numerosi manuali di giardinaggio, organizzatrice di convegni e conferenze, cofondatrice di Italian Botanical Heritage, sito e progetto volto alla conoscenza del patrimonio botanico italiano e allo sviluppo del turismo green in Italia.
Il sito, Italian botanical heritage, supportato dal blog Italian botanical trips, riunisceri e descrive giardini e parchi, storici e contemporanei, pubblici e privati; orti botanici, roseti e arboreti; alberi monumentali, boschi e passeggiate; oasi e riserve naturalistiche; vivai, fioristi, artigiani d’eccellenza; vigneti e cantine; musei botanici e agricoli, ecomusei, musei d’arte nei giardini; acque dolci balenabili, acque termali naturali; frutti, ortaggi e altre coltivazioni della nostra tradizione.
Le visite ai giardini botanici di Villa Taranto, dove crescono oltre 20mila piante, provenienti da tutto il mondo sono ricominciate. Fino al primo novembre.
La primula di Palinuro (Primula palinuri) è una piccola pianta endemica di alcuni tratti del Tirreno meridionale. Rarissima e a rischio d’estinzione, è il simbolo del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in Campania, in cui è più facile incontrarla. Considerata un paleoendemismo, cioè una specie endemica relitta, risalente almeno al