La prima colazione per chi ha reattività a lieviti e glutine
Lieviti e glutine sono tra gli alimenti che compaiono con più costanza sulla tavola degli italiani, e questo può spesso portare a sviluppare infiammazione generalizzata da cibo.
Attilio Speciani e Michela Carola Speciani
Contributor
Immunologo clinico e specialista in allergologia, Direttore Sanitario Sma – Servizi Medici Associati e GEK. Direttore Scientifico Eurosalus, è stato docente di nutrizione nei corsi Master di Fitoterapia delle Università di Bologna e Milano. Medico registrato anche in UK presso il General Medical Council, Socio attivo della New York Academy of Science e della European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI). Le sue ricerche più recenti riguardano gli aspetti immunologici della nutrizione e lo studio delle citochine infiammatorie correlate al cibo. Nella sua pratica clinica rende concreta la dialettica tra la medicina scientifica classica e una visione a largo raggio della medicina e dell’uomo.
Lieviti e glutine sono tra gli alimenti che compaiono con più costanza sulla tavola degli italiani, e questo può spesso portare a sviluppare infiammazione generalizzata da cibo.
Mangiare bene fa dimagrire. Ma anche mangiare e basta, talvolta, lo fa. È il caso della prima colazione che produce uno stimolo metabolico essenziale per produrre e mantenere una sana massa magra e facilitare un sano dimagrimento.
Che la colazione sia un momento decisivo non solo per la salute ma anche per l’energia e il benessere complessivo da vivere nell’intera giornata, è cosa certa e ne abbiamo parlato nel Manifesto della prima colazione. Quanto mangiare a colazione Il punto fondamentale è sicuramente farla: svegliarsi, entrare in cucina, prendere quello che si trova