Altro che idrogeologico, quello dell’Italia è un rischio idrogeocementizio
Gli ingegneri naturalistici parlano di “rischio idrogeocementizio” anziché idrogeologico per sottolineare l’incidenza dell’edilizia sulle alluvioni.
Simone Santi
Contributor
Gli ingegneri naturalistici parlano di “rischio idrogeocementizio” anziché idrogeologico per sottolineare l’incidenza dell’edilizia sulle alluvioni.
La tragica uccisione di Giulia Cecchettin ci dice molte cose sulla scorrettezza della comunicazione e sulla necessità della prevenzione.
Dopo l’approvazione del Senato, anche la Camera ha dato il via libera alle legge che vieta la produzione e la commercializzazione in Italia di carne coltivata e altro cibo sintetico.
Il nome di Marwan Barghouti, leader della seconda Intifada, in carcere dal 2002 e definito “il Mandela palestinese”, potrebbe essere quello della pace?
Sembra un paradosso, ma la Somalia si prepara ad affrontare un’altra stagione di siccità e inondazioni: 4,3 milioni di persone a rischio alimentazione.
Il nord Italia sta diventando come l’Etiopia, con periodi prolungati di siccità alternati ad alluvioni disastrose: è l’effetto colpo di frusta.
Il Portogallo ha prodotto più energia del proprio fabbisogno da fonti rinnovabili per 149 ore di fila: un record. Impietoso il paragone con l’Italia.
La cooperante Giuditta Brattini è tornata a casa dopo essere stata il megafono da Gaza per settimane: “Avvengono violazioni quotidiane, è necessario che ci siano testimoni a raccontarle”.
Bombardato un campo profughi a Jabaliya, nel nord di Gaza: Al Jazeera parla di 100 vittime, per il ministero dell’Interno di Gaza 400 tra morti e feriti.
L’appello da Gaza della cooperante Giuditta Brattini: “La situazione è al collasso negli ospedali e nei centri, serve una tregua e aiuti veri”.