Nuovo terremoto nel centro Italia, lo sciame sismico continua
Domenica 30 ottobre altra forte scossa nell’Italia centrale avvertita in tutta Italia: tanti crolli ma nessuna vittima. Renzi: “Ricostruiremo tutto”.
Simone Santi
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Domenica 30 ottobre altra forte scossa nell’Italia centrale avvertita in tutta Italia: tanti crolli ma nessuna vittima. Renzi: “Ricostruiremo tutto”.
Non è una definizione ufficiale, ma ormai è riconosciuto: siamo entrati da tempo nell’Antropocene, l’età dell’uomo, un’era in cui “siamo arrivati a dei punti davvero preoccupanti per quella che è la nostra impronta sulla Terra”: l’allarme lo lancia la presidente di Wwf Italia, Donatella Bianchi, presentando il Living planet report dell’associazione, un rapporto che non disegna
La terra torna a tremare nel Centro Italia, a due mesi esatti dal sisma che ebbe come epicentro Amatrice. Alle 19.10 di oggi, mercoledì 26 ottobre, un terremoto di magnitudo Richter 5.4 ha interessato la zona al confine tra Marche e Umbria, poco a nord dell’area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto con
La prima notizia è che sempre meno italiani mangiano carne e pesce. La seconda è che spesso si tratta di una rinuncia dovuta non ad una scelta di campo (l’Italia era già prima dell’anno scorso al terz’ultimo posto in Europa per consumo di carne) ma dettata da questioni meramente economiche: in pratica, l’indagine del Censis sulle
Nel ferrarese barricate contro i profughi, l’Italia si indigna e Napoli risponde dicendo Welcome refugees. I comuni: basta alberghi, serve l’associazionismo.
La risoluzione Unesco parla di Palestina occupata e chiede a Israele di rispettare i patti sulla Spianata delle moschee, a Gerusalemme. L’Europa, Italia in testa, non ci sta.
Nessun voto contrario a Montecitorio: adesso tocca al Senato esprimersi rapidamente per far arrivare l’Italia pronta alla Cop 22 di Marrakech sul clima.
Sono circa 400 mila gli stagionali, sia italiani che stranieri, costretti a lavorare nei campi in condizioni di sfruttamento economico: una cifra che è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi dieci anni, anche per via dell’accresciuto afflusso di migranti disposti a prestare la propria manodopera anche a bassissimo costo, e che ha convinto il parlamento
Nel 2007, all’inizio della grande crisi economica globale, in Italia le persone che vivevano in condizioni di povertà assoluta erano meno di due milioni; oggi , nove anni dopo, sono diventate più di 4 milioni e mezzo. Si tratta, dice la Caritas italiana, di persone che sperimentano “la forma più grave di indigenza, quella di
Lavoro in nero, evasione fiscale, attività illecite continuano ad essere una piaga per l’Italia innanzitutto, ovviamente, sul piano sociale. Ma anche dal punto di vista economico, le ricadute sono sempre più pesanti: l’Istat la chiama “economia non osservata” (che somma quella sommersa a quella fatta di attività propriamente illegali) e in quanto tale è impossibile fare