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L’ultimo giorno della Cop 25 parte col botto
Ultimo giorno di lavori, almeno sulla carta, alla Cop 25 di Madrid che si apre con l’indignazione delle ong, Greenpeace in testa, per le posizioni di alcuni stati tutt’altro che ambiziosi.
Tommaso Perrone
Direttore responsabile
Ultimo giorno di lavori, almeno sulla carta, alla Cop 25 di Madrid che si apre con l’indignazione delle ong, Greenpeace in testa, per le posizioni di alcuni stati tutt’altro che ambiziosi.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa è alla Cop 25 di Madrid per porre le basi del decennio per il clima. A cominciare dalla Pre cop di ottobre 2020 che si terrà a Milano.
Quella di mercoledì è stata la giornata delle proteste che hanno ritardato i lavori dell’assemblea plenaria alla Cop 25 di Madrid. Giustizia climatica e potere alle persone, le richieste dei manifestanti.
Unite behind science è il titolo della conferenza che si è tenuta oggi alla Cop 25. La presenza di Greta Thunberg ha riempito l’arena, ma a parlare sono stati gli scienziati.
Sciopero per il clima, climate strike è la parola del 2019 secondo il Collins. Una breve storia di uno dei successi lessicali del secolo.
A 25 anni dal disco d’esordio, il cantautore Daniele Silvestri racconta l’Italia che non ha perso la calma. Come quella di Emergency, che dal 1994 ha curato 10 milioni di vite.
È uscito nelle sale Antropocene, l’epoca umana. Per l’occasione abbiamo intervistato il fotografo e co-regista Edward Burtynsky che ci ha raccontato il viaggio dietro al documentario.
“Buon vento e mare calmo” è un augurio che si fa tra velisti nel momento dei saluti. E così vogliamo augurare a Greta Thunberg il meglio dall’esperienza che ha deciso di intraprendere per sbarcare oltreoceano e continuare a lottare per il clima.
Che si parli di migranti o di ambiente, il mondo contemporaneo è caratterizzato da un tratto comune: “Siamo sospettosi di tutto ciò che è empatico, buono, corretto”. L’intervista allo scrittore e giornalista Roberto Saviano per la presentazione del libro In mare non esistono taxi.
Tra le 26 vittime dell’attentato a Kismayo, in Somalia, rivendicato da al-Shabaab, anche una giornalista che raccontava storie positive d’integrazione e comunità.