Una banana a colazione
Perché usare dei pretesti per sminuire Greta Thunberg e la protesta dei giovani, degli studenti che lottano contro i cambiamenti climatici? La risposta non c’è, ma le distrazioni di massa, in questo caso, non funzionano.
Tommaso Perrone
Direttore responsabile
Perché usare dei pretesti per sminuire Greta Thunberg e la protesta dei giovani, degli studenti che lottano contro i cambiamenti climatici? La risposta non c’è, ma le distrazioni di massa, in questo caso, non funzionano.
Greta Thunberg è la donna dell’anno 2019 secondo la stampa svedese. Non poteva che succedere l’8 marzo.
Ha dato vita a un progetto che dà il giusto valore alla plastica cercando di sconfiggere la povertà in paesi come Haiti e le Filippine. È David Katz, il fondatore di Plastic Bank.
Dal 28 novembre al primo dicembre si è tenuto il primo Forum internazionale sulle foreste urbane, World forum on urban forests. Oltre 400 esperti da 50 paesi hanno conversato con politici, giornalisti e cittadini per disegnare la città, verde, del futuro.
La Camera passa ai democratici, il Senato resta ai repubblicani. Ma i risultati premiano le donne. Come sono andate le elezioni di metà mandato – midterm 2018 – negli Stati Uniti.
A Gallipoli si è tenuto un evento musicale internazionale che ha attirato centinaia di giovani su una delle spiagge più belle del Salento. Il giorno dopo, le stesse persone hanno partecipato a una iniziativa di pulizia della spiaggia dalla plastica e dai rifiuti.
Dietro ogni persona c’è una storia, ci sono emozioni. Una complicata banalità che spesso dimentichiamo quando ci troviamo di fronte agli ultimi, a chi non ha nulla. Questa è la storia di alcuni ragazzi di strada di Nairobi che hanno sovvertito lo stereotipo con una grande festa.
La biografia dell’uomo che ha sconfitto l’apartheid e le cui gesta sono state raccontate in così tanti film e altrettante canzoni: Nelson Mandela.
Dopo l’idea, c’è la realizzazione. Vale anche per i cestini raccogli-rifiuti di Seabin Project e che sono entrati a far parte dell’iniziativa LifeGate PlasticLess, per raccogliere la plastica che infesta i nostri mari.
Pietro Bartolo è il medico di Lampedusa dal 1991. Ha curato migliaia di bimbi, donne e uomini sbarcati sull’isola tra gioie e drammi, poi diventati incubi. Niente e nulla, però, gli ha fatto cambiare idea: aiutare gli altri è un dovere, come racconta in questa intervista.