Non si può scegliere tra 1,5 gradi e loss and damage, il monito dalla Cop27
L’eredità della Cop27 è agrodolce perché non si può barattare la mitigazione con le riparazioni per le perdite e i danni subiti per colpa della crisi climatica.
Tommaso Perrone
Direttore responsabile
L’eredità della Cop27 è agrodolce perché non si può barattare la mitigazione con le riparazioni per le perdite e i danni subiti per colpa della crisi climatica.
La Cop27 raggiunge l’accordo sul fondo loss and damage, ma non fa passi avanti sul taglio delle emissioni. Una conferenza storica che risponde al bisogno di giustizia climatica, ma non basta.
La Cop27 avrebbe dovuto concludersi ieri, ma in mancanza di un accordo le diplomazie internazionali tentano ancora di trattare. L’Europa alza la voce.
C’è chi ha paura che la Cop27 si dimentichi della mitigazione, cioè del taglio delle emissioni. Ma è davvero così?
Mercoledì 9 novembre è stato il giorno della finanza climatica alla Cop27 di Sharm el-Sheikh, tra nuove promesse e troppe disillusioni.
La Spagna è il primo paese europeo a obbligare i macelli a dotarsi di telecamere e sistemi di videosorveglianza per salvaguardare il benessere degli animali.
Il primo ministro di Singapore ha annunciato una svolta per la difesa dei diritti omosessuali, cominciando dall’abolizione di una legge di epoca coloniale.
Sono state definite bombe climatiche: progetti devastanti in termini di emissioni di CO2. A sfruttarli, i soliti noti. Inclusa l’italiana Eni.
Dal 27 al 30 aprile si è tenuta la prima edizione di Verde Giffoni, l’iniziativa del polo creativo di innovazione che mette al centro ragazze e ragazzi su temi quali lavoro, futuro e sostenibilità.
La storia e il racconto di una ragazza ucraina, studentessa in Italia, che il 24 febbraio si trovava a Kiev.