È forse la stagione che preferiamo: per le atmosfere regalate dalla natura, i magnifici prodotti della terra, il rallentare generale dei ritmi che ci mette in miglior connessione con l’ambiente circostante. L’autunno è fatto per viaggiare e guardarsi intorno con meraviglia, meglio se a ritmo lento, come amiamo fare noi: in treno, in bicicletta, a
È forse la stagione che preferiamo: per le atmosfere regalate dalla natura, i magnifici prodotti della terra, il rallentare generale dei ritmi che ci mette in miglior connessione con l’ambiente circostante. L’autunno è fatto per viaggiare e guardarsi intorno con meraviglia, meglio se a ritmo lento, come amiamo fare noi: in treno, in bicicletta, a piedi. Anche spostandosi di pochi chilometri, e per brevi periodi, le proposte sono tante. Ecco le nostre per coniugare panorami stupendi, eventi e sagre e l’indispensabile relax.
Grazzano Visconti: un villaggio simil medievale immmerso nel verde
Anche se ci troviamo a solo un’ora circa da Milano (una ottantina di chilometri), siamo già in Emilia Romagna: Grazzano Visconti infatti è in Provincia di Piacenza (da cui dista circa 15 chilometri) ma con la città meneghina ha anche altri collegamenti. Tra tutti, Giuseppe Visconti di Modrone, nobile milanese che agli inizi del 1900 decise di creare un borgo pittoresco dall’aspetto medievaleggiante. Si tratta di un esempio di quella che viene chiamata architettura revivalistica (molto in auge in Europa fra Otto e Novecento), che permette di sentirsi in quell’epoca (parliamo di almeno 700 anni fa) anche ai giorni nostri. Ve ne accorgerete quando varcherete la porta e le mura di Grazzano: rimarrete stupiti dalla generale cura di questo grazioso villaggio, dall’armonia e dalla quiete che vi regna che non è che la testimonianza della sincera affezione di chi l’ha “creato” e custodito come casa propria.
Il fulcro del borgo è certamente il castello, abitato ancora oggi, che risale al 1395: completamente ristrutturato e riarredato da Giuseppe Visconti di Modrone secondo il gusto eclettico dell’epoca, appartiene oggi agli eredi del duca. È in gran parte visitabile, per orari e informazioni, leggete qui.
Altra chicca è il parco del castello, progettato per volere di Giuseppe Visconti, che si estende per circa 15 ettari: un’oasi dedicata al relax e alla natura con giardino all’inglese e all’italiana, arredato con statue, vasi, colonne, fontane e, ovviamente, una gran varietà di alberi e arbusti. È in questa splendida location che a settembre si svolge Verde Grazzano una tre giorni dedicata al giardinaggio e alle piante con espositori provenienti da tutto il mondo che mettono in mostra le proprie eccellenze verdi. Un’occasione unica per godere del borgo, delle bellezze della natura e, perché no, anche dell’ottima cucina piacentina.
Oggi e domani non perdetevi l'evento Verde Grazzano, dalle 9 alle 19.I migliori vivaisti italiani e internazionali…
Santa Maria Maggiore, tra le montagne trekking e paesaggi sognanti
Andiamo in val Vigezzo, nell’alto Piemonte, raggiungibile in poco più di un’ora da Milano e a due passi dal lago Maggiore e dalla Svizzera. Qui c’è un piccolo borgo, bandiera arancione del Touring club italiano, che offre una buona varietà di eventi, magnifici trekking nei suoi territori e un’accoglienza calorosa: Santa Maria Maggiore. È soprattutto nota per essere una delle fermate del Treno del foliage che proprio in autunno diventa una magnifica attrazione per chi ama muoversi lentamente e ammirare i colori cangianti di questa stagione. Si tratta della ferrovia Vigezzina Centovalli che collega Domodossola a Locarno attraversando un paesaggio mozzafiato lungo un percorso di 52 chilometri con vedute e scorci panoramici infiammati dai colori autunnali. I posti su questo treno scenografico dalla ampie vetrate sono ambitissimi, dunque occorre prenotarli per tempo, siete avvisati!
Ma “Santa”, come la chiamano affettuosamente gli abitanti e gli habitué, è anche un’ottima base per andare alla scoperta di questa valle e dei sentieri che la attraversano. Sono numerosi e adatti a tutti i livelli di allenamento: con tutta la famiglia si può per esempio prendere la cabinovia della Piana di Vigezzo e salire in quota per godere di pace, calma e dei 3 graziosi laghetti di Moino. Se invece siete ben allenati e desiderate superare i 2000 metri e provare la gioia dell’alta quota, seguite le indicazioni per raggiungere Pizzo Laurasca. Non ve ne pentirete nonostante la fatica, del resto siamo nel Parco della val Grande, definita come l’area wilderness più estesa delle Alpi.
Se invece è la bici che vi appassiona, qui è possibile scaricare tutti i tragitti del territorio dove vengono segnalati i luoghi d’interesse dove è bene fare tappa.
L’autunno però significa anche sagre e occasioni per una (rinnovata) condivisione: il 16 e 17 ottobre a Santa Maria Maggiore è in programma Fuori di zucca, un week end all’insegna del buon cibo e della scoperta del territorio e, chiaramente, dei suoi prodotti.
Varenna, il piccolo borgo storico affacciato sul lago di Como
A solo un’ora di treno da Milano, Varenna, pur essendo un piccolo borgo, ha molto da offrire: innanzitutto panorami stupendi grazie alla sua posizione privilegiata – si trova sul lago di Como – ma anche tappe culturali e numerose occasioni per vivere la natura circostante. Cominciamo proprio dai sentieri sul territorio: adatto a tutti è quello chiamato “Greenway dei patriarchi”, si tratta di un percorso dolce di 6 chilometri – qui la mappa scaricabile – che attraversa Varenna e alcune delle sue più belle frazioni, lungo viuzze, sentieri o brevi tratti su rotabile per gustare scorci deliziosi. Più articolato e percorribile a tappe è il Sentiero del viandante, un interessante itinerario risalente al periodo romano che, seguendo a mezza costa il ramo orientale del lago di Como, conduce in circa 45 chilometri da Abbadia Lariana (Lc) sino a Piantedo (So), al santuario della Madonna di val Pozzo.
Altra passeggiata piacevole è quella con meta il castello di Vezio: solo mezz’oretta per raggiungere una delle più belle attrazioni del borgo. Una struttura millenaria sul promontorio che sovrasta Varenna dalla quale si possono ammirare panorami stupendi e fare scatti incredibili. Imperdibili sono anche villa Monastero – che vanta un giardino botanico e un percorso di ben 2 chilometri che arriva fino a Fiumelatte – e villa Cipressi, definita come una delle più belle del Lario.
C’è ancora un’ultima cosa da fare: salire su un battello e raggiungere un altro cittadina sul lago. Se il tempo non è ancora freddo, farlo al tramonto sarà l’ideale.
Quando l’arte trova “casa” nel paesaggio, possono nascere luoghi di racconto che vanno al di là delle opere stesse. Il risultato è spesso sorprendente.
È una Spagna meno conosciuta quella del nord, che per questo può sorprendere. Andiamo in Aragona partendo dalla bella Saragozza: un breve tour a tre tappe.