Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
Avaaz, la democrazia al tempo di Internet
Una comunità neanche troppo virtuale visto che sta anche vincendo. E sempre più spesso. Di seguito alcuni esempi di quello che sono riusciti a fare nelle scorse settimane: Canada (420.000 membri di Avaaz): hanno recentemente sfidato l’alleanza fra un impero mediatico e un Primo ministro che volevano sovvertire l’indipendenza dei media in quel paese per
Una comunità neanche troppo virtuale visto che sta anche
vincendo. E sempre più spesso.
Di seguito alcuni esempi di quello che sono riusciti a fare nelle
scorse settimane:
- Canada (420.000 membri di Avaaz): hanno
recentemente sfidato l’alleanza fra un impero mediatico e un Primo
ministro che volevano sovvertire l’indipendenza dei media in quel
paese per proprio tornaconto, e hanno vinto. - Brasile (730.000 membri): hanno portato un
movimento della società civile su internet e guidato una
legge anti-corruzione nel Congresso, che ora sta escludendo
tantissimi politici corrotti dal loro lavoro; è stata da
più parti definita una rivoluzione politica. - Argentina (60.000): hanno manifestato per
proteggere i ghiacciai dalla distruzione certa da parte
dell’industria mineraria, e hanno vinto. - Sud Africa (70.000): hanno costruito un
appello enorme contro una nuova lenzuolata di censura sulla stampa,
costringendo il governo a modificare la legislazione sui media. - Germania (480.000): migliaia di telefonate
all’ultimo minuto dai membri tedeschui per fermare il governo dai
tagli drastici previsti per gli aiuti umanitari.
Ne abbiamo parlato con la responsabile italiana di Avaaz,
Giulia Innocenzi
(sì, è quella di Annozero).
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