Il governo francese ha deciso di imporre un’accelerazione ulteriore al processo di abbattimento di anatre, già avviato nelle regioni sud-occidentali della nazione europea. Ciò ha causa di un’epidemiadefinita “galoppante” dai media transalpini di influenza aviaria. Il numero di focolai di contaminazione identificati è infatti raddoppiato in una sola settimana: nei primi giorni di gennaio si è arrivati a contarne 124. Di cui 119 nella sola provincia delle Lande.
Grippe aviaire : l’épizootie est « hors de contrôle » dans le Sud-Ouest. Le nombre d’élevages contaminés flambe et des professionnels du foie gras poussent les autorités sanitaires à procéder à des abattages préventifs de canards plus massifs https://t.co/SFmHnAmxgj
Gli allevatori chiedono di istituire un “vuoto sanitario”
Lo stesso esecutivo di Parigi parla di situazione “fuori controllo” e per questo, nella giornata di giovedì 7 gennaio, ha concesso il proprio via libera ad incrementare il ritmo degli abbattimenti di anatre. Sono già 350mila le anatre che sono state uccise a partire dal 24 dicembre.
Gli allevatori avevano lanciato un allarme, sottolineando “l’estrema contagiosità del virus”. Hervé Dupuoy, dirigente della Federazione nazionale dei sindacati agricoli (Fnsea) ha per questo chiesto si predisponga quello che viene definito “un vuoto sanitario, ovvero un periodo senza animali negli allevamenti. Non riusciamo più a gestire il virus, non abbiamo altra soluzione. Tra due mesi, potremo riprendere degli animali e ricominciare a produrre”.
Il ministro dell’Agricoltura: accelerare gli abbattimenti contro l’aviaria
Assieme alle Lande, sono coinvolti anche i dipartimenti degli Alti Pirenei, dei Pirenei Atlantici e del Gers. Non si tratta della prima volta che la Francia deve fronteggiare un’epidemia di aviaria. Già negli inverni 2015-2016 e 2016-2017 si erano prodotte situazioni simili. All’epoca, furono abbattuti milioni di esemplari di anatre.
Il ministro dell’Agricoltura Julien Denormandie ha fatto sapere che è stato predisposto un meccanismo di aiuto a vantaggio degli allevatori colpiti e che i primi versamenti per aiutarli. E ha confermato la volontà di accelerare l’abbattimento di animali.
Il parlamento francese ha approvato una norma che introduce divieti negli usi industriali dei Pfas, benché con alcune esclusioni e deroghe sorprendenti.
Drogata e stuprata per anni, Gisèle Pelicot ha trasformato il processo sulle violenze che ha subìto in un j’accuse “a una società machista e patriarcale che banalizza lo stupro”.
Sull’arcipelago di Mayotte, territorio d’oltremare dipendente dal governo francese, per ora si contano 15 morti e centinaia di feriti. I servizi essenziali sono al collasso.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.