Aviva, a disposizione 18 donazioni per le associazioni locali

Per il secondo anno consecutivo Aviva, compagnia assicurativa inglese e presente in Italia dal 1921, lancia la campagna Aviva Community Fund, con lo scopo dare diversi contributi alle associazioni no profit presenti sul territorio italiano.  Una sorta di contest dove per partecipare basta presentare il proprio progetto che abbia attinenza con le tematiche sociali. Largo

Per il secondo anno consecutivo Aviva, compagnia assicurativa inglese e presente in Italia dal 1921, lancia la campagna Aviva Community Fund, con lo scopo dare diversi contributi alle associazioni no profit presenti sul territorio italiano.  Una sorta di contest dove per partecipare basta presentare il proprio progetto che abbia attinenza con le tematiche sociali. Largo quindi al settore della salute, dell’infanzia e dei giovani o della riqualificazione del territorio a fini sociali.

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Al fondo possono partecipare progetti che abbiano attinenza con le tematiche sociali.

“Lo straordinario successo della prima edizione dell’Aviva Community Fund ci ha mostrato i mille modi in cui gli italiani si mettono al servizio delle proprie comunità”, ha dichiarato Louis Roussille, marketing, communication e digital director di Aviva in Italia, in un comunicato. Per questo motivo il Gruppo assicurativo ha messo a disposizione un fondo benefico a favore delle organizzazioni non profit attive a livello locale. L’iniziativa, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, mette a disposizione 18 donazioni con importi da 5.000, 7.500 e 15.000 euro. “La partecipazione appassionata ci sprona a cercare di fare sempre di più: abbiamo deciso di ripetere l’iniziativa, aumentando il valore totale dei finanziamenti a disposizione. Vogliamo offrire un contributo concreto a tutte quelle organizzazioni che, anche a fronte di scarsità di fondi, sviluppano progetti e servizi dedicati alla comunità in cui operano”.

Come partecipare

C’è tempo fino al 16 febbraio per presentare il proprio progetto e partecipare così alla selezione. Dal 2 marzo 2017 sarà possibile votare i progetti preferiti tra le 45 candidature. Chi riceverà il maggior numero di voti accederà alla fase finale: una giuria valuterà i progetti tenendo conto di diversi fattori, tra cui impatto sulla comunità, sostenibilità e originalità. I vincitori saranno annunciati il 10 maggio 2017.

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Anche i progetti dedicati all’infanzia possono partecipare. Foto via Carsten Koall/Getty Images

Per quanto riguarda le iniziative volte al sostegno della salute sono ammessi progetti orientati al sostegno della ricerca scientifica, alla promozione della salute e al supporto delle persone con disabilità, mentre per quanto riguarda il campo per l’infanzia e i giovani, saranno preferiti progetti che siano dedicati al fenomeno del cyberbullismo o all’insegnamento della sicurezza stradale e l’educazione civica attraverso metodi e strumenti tecnologici. Infine avranno spazio anche i progetti dedicati alla riqualificazione di spazi urbani o rurali a fini sociali.

Le regole principali

Al contest può partecipare qualunque cittadino italiano maggiorenne, che può candidare uno o più progetti. Possono inoltre partecipare le organizzazioni non profit che hanno partecipato alla prima edizione dell’Iniziativa anche con lo stesso progetto, solo se quest’ultimo non è risultato tra i vincitori e non è stato ancora realizzato. Per ricevere maggiori votazioni sarà possibile promuovere il progetto invitando amici e familiari a votare, organizzando piccoli eventi, condividendo il progetto sui social media o sfruttando altre occasioni di visibilità.

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