
Il rapporto annuale dell’agenzia Irena indica che il 92,5 per cento dei nuovi impianti installati nel 2024 è legato alle fonti rinnovabili.
In Florida ha aperto i battenti la città più ecosostenibile degli Stati Uniti, tutta alimentata da energia solare.
Babcock Ranch, la città dello stato americano della Florida che offre una casa a 50mila abitanti in oltre 19mila appartamenti, ha scuole, negozi, uffici, imprese. Tutto alimentato da energia solare prodotta da un impianto fotovoltaico da 74,5 megawatt. E durante la notte o quando il sole non splende, l’energia elettrica viene prodotta da un impianto a gas, un mix che i costruttori hanno definito come il più pulito che si possa trovare negli Stati Uniti.
Il progetto è di Syd Kitson, proprietario di un’agenzia immobiliare che dieci anni fa ha acquistato 91mila acri di terreno lungo la costa sudoccidentale della Florida: 30mila ettari sono stati venduti allo Stato della Florida per farne una riserva naturale, la Babcock Ranch Preserve; i rimanenti 18mila acri ospitano Babcock Ranch, la città ecosostenibile a 20 chilometri dalla città di Fort Myers.
Costruire una comunità a energia solare non è un’impresa facile. In Florida le politiche in tema di solare sono in ritardo ma per fortuna il calo dei costi del solare ha reso la tecnologia competitiva rispetto a carbone e gas naturale, e così Syd Kitson è riuscito ad avviare i lavori per la costruzione dell’impianto che è entrato in finzione alla fine dello scorso anno.
Un progetto che è stato realizzato anche grazie alla collaborazione della Florida Power and Light (Fpl), la terza più grande società elettrica degli Stati Uniti con più di 4,8 milioni di clienti, che dopo Babcock Ranch ha deciso di dare avvio ad altri progetti per far crescere la capacità solare in tutta la Florida. Sono infatti in fase di costruzione altri due impianti, ciascuno da 75 megawatt, che insieme a quello di Babcock Ranch porteranno il solare di Fpl al 30 per cento di tutta la sua potenza installata in Florida.
L’energia solare è solo una delle caratteristiche di questa nuova città che ha accolto il primi residenti all’inizio di quest’anno. Nelle intenzioni di Kitson, infatti, questa è la città “più sostenibile, la più innovativa e la più attenta alla salute” di tutto il paese. Tutte le case sono dotate di fibra ottica e gli abitanti possono avvalersi di servizi grazie alla app di Babcock Ranch che consente ai cittadini di pagare le bollette, di chiamare il servizio navetta per essere trasportati in centro città o di monitorare il proprio stato di salute grazie al servizio di telemedicina.
Durante la costruzione non solo è stato ridotto al minimo il numero di alberi abbattuti per far posto agli edifici, ma sono stati realizzati anche 50 miglia di percorsi pedonali e ciclabili per permettere alle persone di spostarsi senza l’utilizzo dell’auto o dei mezzi pubblici che, quando ci saranno, saranno veicoli elettrici o ibridi. L’illuminazione stradale è affidata a una rete di pannelli solari a batteria che durante il giorno accumulano l’energia per poi utilizzarla di notte.
Tutti gli edifici sono stati costruiti in modo che i loro proprietari possano decidere di installare pannelli solari sul tetto e, attraverso una smart grid, vendere l’energia prodotta in eccesso. Anche il sistema idrico è gestito in modo sostenibile, è stata infatti progettata una rete per il recupero delle acque bianche reflue provenienti da docce e lavandini per poi essere utilizzata per l’irrigazione di prati e zone verdi della città.
Gli appartamenti costano tra i 200mila e gli 800mila dollari e il primo lotto – circa 1.100 appartamenti – è stato consegnato in questi giorni.
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