Forte di due certificazioni sulla gestione ambientale dell’evento e con il 67% di raccolta differenziata in media (e l’intero ultimo trimestre al 70%), siamo in testa alla classifica dei grandi eventi più attenti all’ambiente. L’esposizione universale di Milano ha fatto meglio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che hanno registrato il 62% di differenziata e una
Un boccone amaro per la Cina, il prezzo delle bacchette usa e getta
Tutte le volte che si consuma un pasto in un ristorante orientale il cliente viene fornito di due bacchette con cui gli asiatici sono soliti mangiare. Molti di noi scelgono per comodità la forchetta, ma questo in Asia ovviamente non succede. Solo in Cina, ogni giorno 100 ettari di alberi vengono abbattuti per rifornire di
Tutte le volte che si consuma un pasto in un ristorante orientale il cliente viene fornito di due bacchette con cui gli asiatici sono soliti mangiare. Molti di noi scelgono per comodità la forchetta, ma questo in Asia ovviamente non succede.
Solo in Cina, ogni giorno 100 ettari di alberi vengono abbattuti per rifornire di bacchette usa e getta 1,3 miliardi di persone. Una superficie pari a 100 campi da calcio di foresta di bambù, betulle o pioppi che viene distrutta ogni giorno.
©David Greedy/Getty Images
Nel 2010, la China Environmental Protection Foundation ha raccolto 30mila bacchette di legno usate per far nascere lungo una strada di Shanghai il simbolo della tutela ambientale. La scultura di un albero abbattuto. Ai piedi dell’albero, ogni passante poteva leggere le statistiche sui consumi annui di bacchette e le previsioni per i successivi 20 sui disboscamenti che il governo cinese avrebbe autorizzato proprio per produrre questi sottili bastoncini.
In media i cinesi consumano 130 milioni di paia bacchette al giorno, 45 miliardi di paia di ogni anno, prodotte abbattendo 25 milioni di alberi. Senza contare i 18 milioni di paia di bastoncini che ogni anno vengono prodotti per il mercato internazionale.
Questa installazione ha avuto lo scopo di sensibilizzare la popolazione a scegliere bacchette riutilizzabili, nel tentativo di affrancare la Cina dal problema della deforestazione e da tutti i danni ambientali che ne conseguono. La polemica sull’abbattimento degli alberi dovuto alle bacchette ha visto schierati su fronti opposti gli ambientalisti, sostenuti da Greenpeace, e i sociologi più conservatori, senza portare alcuni risultato.
© Guang Niu/Getty Images
La tassazione imposta dal governo nel 2006 per controllare l’esportazione di questo prodotto non è servita a limitare la deforestazione. Solo nel 2013 la Cina ha prodotto 80 miliardi di bacchette, esportando 10 tonnellate di legno sotto forma di bastoncini per il cibo. L’industria è mantenuta attiva anche dagli elevati costi per la sterilizzazione delle bacchette e dal precetto scintoista della purezza spingono ancora all’uso dei bastoncini usa e getta.
Gli ultimi mesi del 2014 hanno visto aprire una nuova breccia su questo argomento, un gruppo di attivisti ha accusato le fabbriche cinesi di trattare le bacchette con sostanze chimiche nocive per la salute umana. Nonostante questa nuova scoperta, la produzione di bacchette non ha subito flessioni. La foresta cinese è ancora sotto lo scacco dell’economia e delle tradizioni.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
A un mese dalla chiusura di Expo, annunciata la destinazione del padiglione Coca Cola, che tornerà a seconda vita come promesso. Gratuitamente e a disposizione degli appassionati di basket.
Chiusi i cancelli dell’Esposizione, ora alcuni dei padiglioni in legno certificato Pefc avranno una seconda vita.
Dopo la Carta di Milano, a Expo Milano 2015 nasce il manifesto sull’agricoltura biologica: la Carta del Bio. Per nutrire il pianeta e proteggere la terra.
L’agricoltura biologica in Perù, che rispetta la terra e chi la coltiva, ha permesso ai contadini peruviani di uscire dalla povertà e dal narcotraffico.
Concluso uno degli appuntamenti più importanti di Expo nella Giornata mondiale dell’alimentazione. Mattarella: “Nutrire il pianeta è la sfida epocale che abbiamo di fronte”.
L’edizione del 2015 è dedicata alla protezione sociale per enfatizzarne l’importanza nel combattere la povertà rurale e nell’assicurare l’accesso al cibo.
Un sito espositivo unico, in un Paese crocevia tra Europa ed Asia. Da Astana partirà la transizione energetica del Kazakistan.
Dal 15 ottobre Milano ospita una mostra fotografica molto particolare: una selezione di venti scatti di Peter Caton rappresentativi di come sia possibile coltivare (e mangiare) cibo senza inquinare.