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Due milioni di bambini senza scuola: il prezzo di tre anni di guerra nello Yemen
Un rapporto dell’Unicef lancia un nuovo allarme sulla situazione dei bambini nello Yemen: “2.500 scuole sono ormai inutilizzabili”.
Nello Yemen, quasi mezzo milione di bambini è stato costretto ad abbandonare la scuola negli ultimi tre anni, ovvero da quando è scoppiato un devastante conflitto che contrappone dal mese di marzo del 2015, da una parte, i gruppi ribelli (sostenuti dall’Iran) e, dall’altra, una coalizione militare internazionale guidata dall’Arabia Saudita. Così, il totale di bimbi non scolarizzati nella nazione mediorientale è ormai arrivato a toccare i due milioni.
Insegnanti senza stipendio da oltre un anno, il 27 per cento delle scuole distrutto
A lanciare un allarme è un rapporto pubblicato dall’Unicef, nel quale si sottolinea anche come quasi i tre quarti degli insegnanti delle scuole pubbliche non ricevano lo stipendio da oltre un anno. Il che rischia di mettere in pericolo la continuità degli studi di altri 4,5 milioni di bambini. Secondo il documento, intitolato “If not in school”, più di 2.500 strutture scolastiche sono inutilizzabili: di queste, i due terzi sono stati colpiti da bombardamenti. In tutto, sul territorio yemenita il 27 per cento degli istituti è ormai chiuso e il 7 per cento è stato consegnato ai combattenti per scopi militari o ai profughi come riparo.
2 Millions of Yemen children are out of school …#yemenchildren pic.twitter.com/JnZKVOvRGw
— Nino Fezza (@nfcinereporter) 27 marzo 2018
“Una generazione intera deve fronteggiare la prospettiva di un futuro nero a causa dell’accesso limitato o inesistente all’istruzione – ha dichiarato Meritxell Relano, rappresentante dell’Unicef nello Yemen -. Anche la strada necessaria per raggiungere le scuole spesso è diventata troppo pericolosa per essere percorsa. Molti genitori preferiscono tenere i figli a casa piuttosto che rischiare di vederli uccisi”.
Due ragazze su tre sposate prima dei 18 anni
Il che porta a situazioni particolarmente critiche: in molti casi i bambini vengono costretti a lavorare e le ragazzine sono spinte a sposarsi. Un’inchiesta condotta dalla stessa agenzia delle Nazioni Unite nel 2016 ha rivelato che, in sei province della nazione, circa i tre quarti delle minorenni risulta già sposata: la metà non ha ancora compiuto 15 anni. Non di rado, inoltre, le fazioni in conflitto arruolano minorenni che vengono armati e spediti in prima linea. Dall’inizio della guerra sono quasi 2.500 i casi di bambini-soldato.
ثلاثة أرباع المعلمين والمعلمات في المدارس الحكومية في #اليمن لم يستلموا رواتبهم منذ أكثر من عام. لتحميل تقرير اليونيسف حول وضع التعليم والمخاطر التي تهدد حصول الأطفال على هذا الحق الأصيل: https://t.co/2vh0CvyVvJ#أطفال_اليمن #أطفال_تحت_القصف pic.twitter.com/jnuqfjG1kq
— UNICEF Yemen (@UNICEF_Yemen) 29 marzo 2018
Il tutto in un contesto da brividi: secondo la stessa Unicef, il 78 per cento della popolazione vive in condizioni di povertà. Quasi due milioni di bambini di meno di 5 anni soffre di malnutrizione: problema che affligge anche 1,1 milioni di donne incinte o che allattano: un dato, quest’ultimo, in crescita del 128 per cento dalla fine del 2014 ad oggi. Il risultato è che ormai sono 16 milioni gli abitanti dello Yemen che necessitano di aiuti umanitari: più della metà di questa immensa porzione di popolazione è composta da minorenni.
A Ginevra le Nazioni Unite cercano i fondi per gli aiuti umanitari
Il prossimo 3 aprile, a Ginevra, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sarà presente alla conferenza dei donatori per lo Yemen. Si tratta di un incontro organizzato dalla stessa Onu, dalla Svezia e dalla Svizzera con l’obiettivo di supportare finanziariamente le attività umanitarie nella nazione mediorientale. Per farlo, sono necessari tre miliardi di dollari per il 2018. E solo il dieci per cento è stato già versato. Lo scorso anno, la conferenza dei donatori ha permesso di ottenere 1,1 miliardi: la speranza è di superare tale cifra.
Foto di apertura tratta dall’account Twitter di Unicef Yemen
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