Beyond Zero

Bangkok: parte da qui il primo progetto pilota per ottimizzare la mobilità del futuro

Lo sviluppo di shuttle bus e parcheggi (come misura per il controllo del traffico), la progettazione di sistemi informativi per analizzare e quantificare i benefici della multi-modalità e incoraggiare le persone a cambiare le loro abitudini di spostamento, l’identificazione di eventuali situazioni che generano ingorghi e lo sviluppo di possibili contromisure e il miglioramento della

Lo sviluppo di shuttle bus e parcheggi (come misura per il controllo del traffico), la progettazione di sistemi informativi per analizzare e quantificare i benefici della multi-modalità e incoraggiare le persone a cambiare le loro abitudini di spostamento, l’identificazione di eventuali situazioni che generano ingorghi e lo sviluppo di possibili contromisure e il miglioramento della segnaletica stradale in collaborazione con la polizia locale.

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Sono queste le quattro aree su cui la Toyota mobility foundation lavorerà per cercare di ridurre e ottimizzare il traffico a Bangkok, la città più popolosa e trafficata della Thailandia.  I risultati si sapranno solo a fine programma, nel dicembre 2016. Istituita nell’agosto 2014, la fondazione collabora con organizzazioni no-profit, istituti di ricerca e altri partner, per applicare le conoscenze della Casa giapponese alle problematiche legate alla mobilità nel mondo, sui temi sicurezza, tecnologia e ambiente. Incluse le sfide relative al trasporto urbano.

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La fondazione,  in collaborazione con la Chulalongkorn University (Chula) si unisce così agli sforzi già messi in atto dal World business council for sustainable development, per realizzare un progetto di gestione del traffico sviluppato su Sathorn road, una delle strade più congestionate della capitale thailandese. Il progetto, che richiederà circa un anno e mezzo per essere completato, con un investimento di circa 3 miliardi di euro, dovrebbe creare una road map volta a ottimizzare e gestire il caotico traffico.

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“Il lancio del programma pilota in Thailandia”, ha spiegato  Akio Toyoda, chairman del board di TMF e presidente di Toyota, “ci avvicina al nostro obiettivo di aiutare le persone a muoversi ed esplorare il mondo in modo sicuro e rispettoso dell’ambiente. Lo scopo è quello di aiutare le comunità ad evolversi e adattarsi nel miglior modo possibile ai cambiamenti legati all’urbanizzazione, allo sviluppo demografico e allo sfruttamento delle risorse”. Come andrà a finire? Tutti gli aggiornamenti sul programma qui.

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