Informazioni utili, spunti e itinerari per conoscere Ferrara e i suoi dintorni in bicicletta: dal tour lungo le mura in centro città alla ciclovia sul Po. Tante idee per una pedalata invernale.
Festa de Major de Gràcia, lo spettacolo di Barcellona decorata con materiali riciclati
A Barcellona, dal 15 al 21 agosto, il quartiere di Gràcia si colora grazie a spettacolari decori realizzati con materiali riciclati. Una festa imperdibile tra musica, street food e arte.
Una meta tra le più frequentate soprattutto d’estate, Barcellona, oltre alle bellezze artistiche e architettoniche offre uno spaccato culturale delle tradizioni della regione catalana, di cui è la capitale, come la festa di Major de Gràcia che dal 15 al 21 agosto anima uno dei suoi quartieri più caratteristici. Un altro motivo per visitare la città spagnola.
Leggi anche: Barcellona, Casa Vicens di Gaudí sarà aperta ai visitatori per la prima volta
La tradizione della festa di Major de Gràcia
L’antica tradizione di questa festa risale al 1850 quando sia gli abitanti del quartiere sia gli artigiani che vi lavoravano cominciarono a decorare con fiori finti i balconi e i portali delle case in occasione della festa dell’Assunta che cade il 15 agosto. Da allora ogni anno durante questa settimana tutte le vie di Gràcia si sfidano accanitamente per vincere l’ambito premio per la strada meglio decorata: ciascuna sceglie un tema, ogni anno diverso, e lo sviluppa in maniera incredibile e straordinaria durante mesi di preparativi – un po’ come accade in occasione del nostro Carnevale. La creatività e l’originalità delle realizzazioni fatte a mano da abitanti che ormai sono dei veri e propri artisti sono fantastiche: pesci, uccelli, fiori, giungle, palloni, ombrelli si intersecano e creano un’atmosfera unica grazie a suggestivi soffitti illuminati da mille colori. Circa venti strade e piazze del quartiere sono decorate ma quelle più famose sono carrer de Joan Blanques e carrer de Verdi.
Da qualche anno le decorazioni delle strade sono realizzate con materiali riciclati. In questo modo, oltre a rendere il quartiere più vivo e bello, si tiene conto anche dell’impatto ambientale della manifestazione. Gli abitanti di Gràcia inoltre diffondono su tutti i loro mezzi di comunicazione l’invito ai turisti di aver cura del quartiere, di rispettare il silenzio dopo l’una di notte e di comportarsi in modo civile. Questo anche per rispondere alle recenti manifestazioni contro il turismo che si sono svolte in tutta la Spagna: i turisti qui sono benaccetti, purché siano educati.
Dov’è e cosa vedere nel quartiere Gràcia
È il “barrio”, quartiere in spagnolo, più piccolo di Barcellona ma anche il più densamente popolato. Il quartiere di Gràcia è contraddistinto da un carattere bohémien e da un forte senso di comunità e solidarietà. Nei suoi vicoli vivono armoniosamente diverse classi sociali: bottegai, operai, studenti, anziani e “perroflautas” (giovani che vanno in giro per strada con cani e suonano il flauto) ed è spesso meta dei turisti soprattutto per la famosa festa.
Raggiungere il quartiere è semplice grazie alla metro: la fermata a cui scendere è quella di Fontana o di Lesseps (linea verde L3), oppure quella di Joanic (linea gialla L4). Qui le attrazioni da visitare sono moltissime, quasi tutte legate al grande architetto Antoni Gaudì e al modernismo: Parc Güell e Casa Vicens in particolare – quest’ultima sarà aperta al pubblico solo da ottobre in poi. Per capire davvero il quartiere però il luogo dove andare è il mercato. Quello di Gràcia si chiama mercado de la Abaceria Central e venne costruito più di 100 anni fa. Qui è dove pulsa la vera vita del barrio.
Chi visita la capitale della Catalogna non può non passare da Gràcia, tra le sue botteghe tipiche, i bar e le “calles”, strade, che in questa settimana di agosto saranno ricche di bancarelle e di ottimo cibo di strada locale.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dalle aurore boreali della Lapponia al Dìa de los muertos del Messico. Ecco alcune idee di viaggio 2025 per esserci dove accadono eventi straordinari.
Come trasformare il viaggio in un’esperienza di benessere mentale. Il caso della Toscana, un’oasi benefica per mente, corpo e spirito
Sette idee per vivere l’atmosfera natalizia tra lo shopping nei mercatini, passeggiate in borghi vestiti a festa e mirabili opere d’arte.
Un break in autunno in Baviera: splendidi trekking nei boschi, deliziose cittadine storiche, arte e cultura.
Quando il paesaggio si copre di neve, il cantone svizzero del Vallese diventa una perfetta meta invernale, dove muoversi sci ai piedi o con i mezzi pubblici che raggiungono le vette più elevate.
La città ligure unica tra le italiane nella guida Best in Travel 2025. Tra le migliori destinazioni anche Osaka e Tolosa
Viaggio nelle sabbie del deserto egiziano, fra templi, rotte carovaniere e battaglie storiche. Navigando verso sud tra i misteri della civiltà nubiana.
L’obiettivo dell’hotel Populus è compensare le emissioni di CO2 del 500 per cento attraverso operazioni eco-friendly. Ma è davvero così green?