In Europa la transizione energetica è vicina, grazie a un mix di eolico e solare, ma infrastrutture e burocrazia rischiano di rallentarla
Barcellona: green city
Barcellona si distingue per l’impegno verso le energie solare. Dal 2000 edifici devono avere l’approviggionamento d’acqua calda per il 60% da energia solare
Barcellona è situata sulla costa mediterranea della
Spagna, si collega con la riviera francese e poi quella italiana.
Il comune di Barcellona si distingue per l’impegno verso le energie
rinnovabili, in particolare il solare. Dal 2000, tutti gli edifici
devono avere l’approviggionamento d’acqua calda per il 60% da
energia solare.
L’Agència d’energia de Barcelona, un consorzio nato per
rispondere all’Agenda 21 e ai trattati internazionali dei vertici
di Kyoto, Johannesburg, Aalborg e Rio de Janiero, è
impegnata in campagne di sensibilizzazione sul risparmio
energetico, nello sviluppo di sistemi di monitoraggio dei consumi
energetici e nelle installazioni per produrre energia pulita. Nel
2004 viene riqualificata una zona portuale di Barcellona, dove
nasce una passeggiata mare, il Parc del Forum, costellata da
edifici progettati da architetti di provenienza internazionale.
La struttura più importante in questo lungomare è
l’impianto fotovoltaico Pergola Solar del Forum. L’impianto sfrutta
la radiazione solare, così abbondante nei Paesi
mediterranei, e risponde ai fabbisogni energetici della
città. Come da suo nome la Pergola offre ombra, mentre
un’altra struttura vicina, sempre coperta da pannelli solari,
diventa luogo ideale per feste, mercati, e concerti, come il
festival Primavera Sound.
Nel suo impegno per lo sviluppo economico tenendo conto delle
nuove tecnologie sostenibili il comune di Barcellona ha dato vita
all’iniziativa 22@Barcelona.
Progetti innovativi presentati da imprese emergenti sono collegati
con spazi adatti nella vasta zona ex-industriale di Poblenou. La
visione è quella di trasformare i luoghi abbandonati
all’interno di questa zona, e renderla luogo dove convivano
abitazioni residenziali, spazi verdi e imprese innovative. In
questo modo un territorio segnato dalle industrie del secolo scorso
acquisisce nuova vita e diventa un polo di tecnologie pulite. Gli
edifici storici delle industrie di una volta sono conservati, e nel
contempo prendono casa università, istituti di ricerca e di
applicazione delle nuove tecnologie.
Quindi l’appuntamento è a colazione una volta al mese per
essere aggiornati sugli sviluppi di 22@Barcelona, ma anche per ascoltare
esperienze e interventi sull’economia prendendo spunto
dall’innovazione sostenibile. Il progetto 22@Barcelona si propone, inoltre, di
creare le condizioni per lo scambio d’informazione e per la
comunicazione fra professionisti, e infine di essere utile anche
per le famiglie, a cui sono destinati spazi e progetti specifici
per l’accesso ai mezzi tecnologici, d’istruzione e conoscenza. Un
progetto audio-visivo, per esempio, vuole tracciare la memoria
storica degli anziani che hanno sempre vissuto in quella zona.
Come molte altre città europee che valorizzano l’uso
della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, a Barcellona
esiste il sistema Bicing che permette a migliaia di persone di
spostarsi senza l’uso della macchina e senza inquinare. Bicing
è stato introdotto nel 2007 e la sua richiesta come mezzo di
trasporto è sempre in crescita. Con un abbonamento annuo
minimo si ha l’uso di una bicicletta quando se ne ha bisogno, con
apposite stazioni dove prenderla e lasciarla. Dal momento della sua
introduzione fra le vie della metropoli spagnola, il sistema basato
sulla condivisione ha riscontrato non solo successo ma ha
contribuito ad eliminare il problema dei furti di bicicletta.
Infine, non si può parlare di Barcellona senza menzionare
la sua architettura. A Barcellona si respira la visuale dei palazzi
del suo architetto più famoso Antoni Gaudì. La
creatività di Gaudì è decisamente il
patrimonio di architetti non solo catalani. Vicino all’aeroporto di
Barcellona si può ammirare il mercato dei fiori, Mercabarna
Flor, un edificio dai colori spiccanti dove è stato studiato
il binomio umidità e temperatura per la conservazione dei
fiori, progettato dall’argentino Willy Muller. L’ispirazione di
Gaudì arriva fino a Rio de Janeiro in Brasile, dove troviamo
il Faro Berimbau progettato dal catalano Luis de Garrido con
criteri sostenibili come la ventilazione naturale, il ciclo
dell’acqua chiuso, l’energia solare. Visualmente il Faro incorpora
la maestosità, la sinuosità e i colori di un edificio
di Antoni Gaudì a Barcellona, anche se si ispira come forma
allo strumento di percussione brasiliano omonimo.
BIGINO
Attraverso la valorizzazione dell’ambiente costruito con interventi
che tengono conto del risparmio energetico, idrico e della
riduzione di emissioni si può ottenere una migliore
qualità della vita. A Barcellona si è scelto di
sfruttare l’energia solare che si trova in abbondanza, e ogni
edificio deve adeguarsi o essere costruito con impianti appositi.
Inoltre, una zona ex-industriale della città è
destinata a essere un laboratorio urbano, 22@Barcelona, per idee di economia basata
su criteri e tecnologie sostenibili, e su cui si potrebbe
sviluppare una visione di comunità. Un pezzo di lungomare di
Barcellona ospita il più grande impianto solare d’Europa,
fornendo 444kw di energia elettrica con i sui 2668 moduli
monocristallini.
DA VEDERE
Il parco cittadino La
Ciutadella, al suo interno si trovano angoli dove sostare
e trovare attimi di relax. I sentieri del parco portano a luoghi da
visitare come lo Zoo de Barcelona, il Museu de Art Contemporani de
Barcelona, il Museu de Geologia.
Il sole in città: la Pergola Solar del
Forum, la più grande struttura di pannelli fotovoltaici in
Europa.
Il Museu Picasso interamente dedicato alle opere
del pittore catalano, che ospita eventi, mostre e un articolato
programma didattico. www.museupicasso.bcn.es/en/
COSA CI PIACE
La Báscula è un ristorante
vegetariano gestito come cooperativa, offre cibo fresco e
accoglienza in un grande spazio che in origine era una fabbrica di
cioccolato.
• Flassaders, 30 tel. 933 199 866
All’Hotel Omm, oltre all’orto sul tetto che
fornisce il ristorante, si possono avere trattamenti specifici come
quello per il jet lag (fuso orario) con prodotti naturali e
biologici.
• www.hotelomm.es
Casa Camper è un albergo che utilizza
pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua e nel bagno ha
ridotto dal 50% il consumo d’acqua.
• www.casacamper.com
Il locale Santa Marta, un bar sul mare di
Barcellona dove provare la Sangria de cava con champagne e la
birra clara, birra con limonata.
• Carrer de Gran i Torras, 59
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