Dopo l’era del carbone e l’era del petrolio, ora ci stiamo muovendo a velocità sostenuta verso l’era dell’elettricità. Grazie all’energia rinnovabile.
Bauli. Uova di Pasqua (e sorprese) a Impatto Zero
Bauli aderisce al progetto Impatto Zero® per ridurre e compensare l’impatto ambientale della produzione delle uova di cioccolato Koccibella e Kucciolotti family.
Bauli aderisce al progetto Impatto Zero® per ridurre e
compensare l’impatto ambientale della produzione delle uova di
cioccolato Koccibella e Kucciolotti family.
Al latte o fondenti, lisce o con nocciole, bianche o nere: di uova
di Pasqua ce n’è per tutti i gusti e, con i loro colori e
sorprese, il prossimo 24 aprile invaderanno le tavole degli
italiani, per la gioia dei bambini (e non!).
La novità per la Pasqua 2011 è proposta da Bauli e
LifeGate, che lanciano le speciali “uova di Pasqua a Impatto
Zero®”, perché anche con un semplice dolce si può
contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Bauli ha infatti
aderito al progetto Impatto Zero® di LifeGate per ridurre e
compensare l’impatto ambientale della produzione delle uova di
cioccolato Koccibella e Kucciolotti Familiy. Le emissioni di CO2
generate verranno assorbite contribuendo alla creazione e tutela di
oltre 220.000 mq di foresta in crescita in Costa Rica, lo stato con
la più alta densità di biodiversità del mondo,
salvaguardando numerose specie animali e vegetali.
Un’iniziativa importante, che coniuga alti valori ambientale,
simbolici e pratici. Aderire al progetto Impatto Zero di
LifeGate® è stata una scelta strategica di Bauli
considerando il crescente numero di consumatori sensibili alle
tematiche della sostenibilità. Oltre alla vivacità
delle immagini e dei colori raffiguranti la natura e gli animali,
contraddistinguono queste uova i claim della campagna, ben visibili
su tutti materiali di vendita, “meno CO2 più foreste”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo Microsoft, anche Google stringe un accordo energetico con il settore nucleare. Intanto, il fabbisogno dell’ia continua a crescere, crescere, crescere.
Le principali compagnie petrolifere abbandonano l’obiettivo di ridurre la produzione di petrolio e gas. L’ultimo annuncio in questo senso arriva da Bp.
La capacità rinnovabile globale crescerà di 2,7 volte entro il 2030, superando le ambizioni dei Paesi di quasi il 25%. Ma è ancora lontana dal triplicarsi.
Dal 15 ottobre al 1 dicembre, i riscaldamenti si potranno accendere ovunque in Italia. Troppi ancora gli impianti a metano, meglio le pompe di calore.
Si punta arrivare al net zero del 2050 con almeno l’11 per cento di energia prodotta dai nuovi reattori, tutto fermo però sulla gestione delle scorie.
Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.
L’energia solare continua a battere tutti i pronostici. Per Ember, il fotovoltaico supererà, a livello globale, la maggior le previsioni del settore nel 2024.
Il leader dell’Azerbaigian, che a novembre ospita la Cop29, è stato accolto in Italia come un partner strategico. Cruciali le intese sul gas. Ma non sono mancate le critiche degli attivisti per la linea dittatoriale che continua a perseguire.