Pubblicata la lista delle 100 donne più influenti di tutto il mondo. Giunta alla decima edizione, quest’anno un occhio di riguardo alle pioniere del clima
La Bbc ha pubblicato la lista delle 100 donne influenti e fonte di ispirazione a livello globale del 2023. Bbc 100 Women nomina ogni anno 100 donne influenti in tutto il mondo e utilizza la lista come input per realizzare servizi e contenuti relativi a queste figure e alle tematiche rappresentate.
L’outlet britannico ha lanciato questa serie nel 2013 per affrontare la sottorappresentazione delle donne nei media. Da allora la serie ha trattato molti argomenti, tra cui l’istruzione, l’assistenza sanitaria, la parità di retribuzione, le mutilazioni genitali, la violenza di genere e cerca di fornire alle donne una piattaforma per discutere di come migliorare il mondo ed eliminare il sessismo. Le donne incluse nella lista provengono da tutto il mondo e sono impegnate in diversi campi di attività. Sono incluse donne già famose, ma anche persone meno conosciute.
For the last time on X, we're proud to present this year’s list of influential & inspirational women from around the world! The 2023 season of #BBC100women also highlights women who have been working to help their communities tackle climate change. ➡️ https://t.co/6qQsJRw5Nrpic.twitter.com/BNVQzr13F3
Il team ha selezionato candidate che, nell’ultimo anno, hanno avuto esperienze rilevanti, storie stimolanti da raccontare o influenzato le loro società in modi che non avrebbero necessariamente fatto notizia. Le categorie di riferimento sono: clima, cultura e istruzione, spettacolo e sport, politica e difesa dei diritti, scienza, salute e tecnologia.
Quest’anno è stato quello più caldo della storia, gli incendi, le inondazioni e altri disastri naturali hanno dominato i titoli dei giornali, e la Bbc ha deciso di mettere in risalto le donne che hanno lavorato per aiutare le loro comunità ad affrontare il cambiamento climatico e ad agire per adattarsi ai suoi impatti. L’elenco comprende 28 pioniere del clima, nominate in vista della Cop28.
Chi è nella lista del 2023
Nell’elenco ci sono voci provenienti da tutto lo spettro politico e da tutti i settori della società, donne che hanno creato il proprio cambiamento. Sono presenti donne provenienti da tutte le regioni del mondo.
Tra le voci scelte quest’anno ci sono l’avvocata ed ex First Lady statunitense Michelle Obama, per il lavoro del suo programma Girls Opportunity Alliance, che sostiene le organizzazioni di base a livello mondiale che lavorano per garantire alle ragazze l’istruzione che meritano. Scelta anche Claudia Goldin vincitrice del Nobel per l’Economia grazie ai suoi studi sul gender gap, l’avvocata per i diritti umani Amal Alamuddin Clooney per le sue azioni legali riguardanti crimini contro l’umanità in Armenia e Ucraina.
Dobbiamo pensare a come promuovere la giustizia climatica e combattere il razzismo ambientale, perché le persone che possono meglio proteggere l’ambiente sono le prime e le più colpite dalla sua distruzione. Noi, i popoli indigeni, siamo i veri custodi della biodiversità e della vita.
Nominata dal Time nel 2022 tra le 100 persone più influenti al mondo, Sonia Guajajara, figura di spicco del fiorente movimento brasiliano per i diritti degli indigeni, nel 2023 è diventata la prima ministra per i popoli indigeni del Brasile, guadagnandosi un posto anche nella lista delle Bbc 100 Women.
Presenti anche due importanti figure femminili afghane: Hosai Ahmadzai, una delle pochissime conduttrici di notiziari femminili a continuare a trasmettere nel Paese dal ritorno dei talebani al potere, e Summia Tora, rifugiata afghana fondatrice dell’organizzazione Dosti Network, il cui lavoro si concentra sul reinsediamento dei rifugiati e sull’accesso all’istruzione per gli studenti colpiti dal conflitto.
Nomi di spicco anche per lo sport e il mondo dello spettacolo. Nella lista spicca Aitana Bonmatí, calciatrice spagnola vincitrice del Pallone d’Oro, in prima linea per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere nel calcio, ma anche l’attrice America Ferrera, sempre in prima linea per i diritti delle donne e per la lotta a una maggiore rappresentazione sullo schermo. Ferrera si batte per migliorare la vita delle donne latine negli Stati Uniti attraverso la sua organizzazione no-profit Poderistas.
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Presente al corteo l’attivista svedese ha detto: “Non puoi dire di lottare per la giustizia climatica se si ignora la sofferenza dei popoli emarginati”.